Lunedì 29 Aprile 2024

I cambiamenti climatici fanno crescere sempre più piante. Ma è un bene?

La maggior presenza di alberi e arbusti sta trasformando la tundra e la savana: le conseguenze sul pianeta potrebbero essere drammatiche

L'aumento della vegetazione sta trasformando la savana

L'aumento della vegetazione sta trasformando la savana

I cambiamenti climatici stanno mutando la faccia della tundra e della savana. Favoriti dall'aumento delle temperature e da un clima più umido, sempre più alberi e arbusti crescono in questi ambienti dove la vegetazione di solito è scarsa. Lo ha rilevato uno studio della University of Edinburgh, e il dato non è marginale: tundra e savana ricoprono il 40% delle terre emerse. Una simile trasformazione può quindi produrre un complesso impatto su scala planetaria.

Le piante alla conquista di tundra e savana

Lo studio è il più vasto su questo argomento mai condotto finora. I ricercatori hanno analizzato e confrontato migliaia di dati su temperatura e precipitazioni e sul cambiamento della copertura vegetale, raccolti in 900 luoghi sparsi tutti i continenti. È emerso che nella tundra artica, che si estende dal Canada alla Russia, la presenza di arbusti è cresciuta del 20% negli ultimi 50 anni a causa del riscaldamento globale. L'aumento delle piogge ha invece portato a una crescita di piante e arbusti del 30% nelle savane: le pianure africane, l'outback australiano e le terre aride del Sud America.

Gli effetti drammatici sul pianeta

A un primo impatto si potrebbe pensare: più alberi, meglio per il pianeta. Ma in realtà un cambiamento di tali proporzioni comporta conseguenze molto più complesse e articolate. In primis, può modificare l'intero sistema climatico e il bilancio del carbonio della Terra, perché, come spiegano i ricercatori, le piante immagazzinano anidride carbonica, influenzano la quantità di calore solare riflesso fuori dall'atmosfera e forniscono combustibile per gli incendi. La crescente copertura di arbusti potrebbe inoltre aumentare la temperatura del terreno della tundra velocizzando lo scioglimento del permafrost, il suolo ghiacciato che occupa il 20 delle terre emerse e che contiene una gigantesca quantità di carbonio: la sua liberazione nell'atmosfera produrrebbe effetti drammatici sul cambiamento climatico. Senza contare poi che la maggior presenza di piante altera l'ecosistema di ambienti dove vivono specie adattate a vivere in quegli habitat, come gli elefanti della savana e le renne della tundra. Leggi anche: - Come cambiano le Alpi con il riscaldamento globale? - Anche gli indistruttibili orsi d'acqua temono il riscaldamento globale - Clima, le previsioni degli anni '90 che si sono avverate
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