Roma, 28 novembre 2023 – Su Rai Uno ha appena debuttato una nuova serie, ‘Il metodo Fenoglio’, che andrà in onda il lunedì, in prima serata, sulla rete ammiraglia di Viale Mazzini per altri tre appuntamenti. Nel cast della fiction, tratta dalla trilogia di Gianrico Carofiglio, c’è anche Giulia Bevilacqua nei panni di Serena Morandi. Brillante e socievole, con un forte senso dell'umorismo, è l’unica che riesce a far sorridere il maresciallo Pietro Fenoglio (interpretato da Alessio Boni) anche nei momenti difficili. Il suo amore per lui riesce a dare a Serena una stabilità emotiva che la donna, in precedenza, non aveva.
Origini
Giulia Bevilacqua è un’attrice romana, nata nel 1979. Festeggia il compleanno il 19 maggio. Si sa che l’artista proviene da una famiglia di architetti, come il padre e la sorella. Giulia, però, fin da piccola ha seguito la sua inclinazione al mondo dello spettacolo, supportata dal talento, dal carattere comunicativo e da una forte determinazione. Il suo debutto in televisione è avvenuto nel 2003 nella serie tv ‘Un medico in famiglia’. Successivamente recitato in diverse fiction di successo, oltre a maturare diverse esperienze anche in cinema e a teatro. Ha lavorato per diverse stagioni a ‘Distretto di polizia’ (dal 2005 al 2009 e poi, di nuovo, nel 2011). L’abbiamo vista anche in ‘Fuoriclasse’, ‘Una pallottola nel cuore’, ‘È arrivata la felicità’, ‘Amore pensaci tu’, ‘Cops - Una banda di poliziotti’, ‘Dov’è mia figlia?’, ‘Il delitto di via Poma’, ‘Più forti del destino’.
Vita privata
Riguardo alla sua vita personale, Giulia Bevilacqua è stata legata sentimentalmente a Simone Corrente, con il quale ha condiviso anche il set ai tempi di ‘Distretto di polizia’. Il 30 settembre 2017, l’attrice ha sposato il giornalista Nicola Capodanno con una cerimonia civile a Positano. La coppia ha due figli, Vittoria, nata nel 2018, ed Edoardo, arrivato nel 2020.
‘Il metodo Fenoglio’
La trama de ‘Il metodo Fenoglio’ inizia nel 1991 a Bari, dove Fenoglio, appartenente al Nucleo Operativo dei Carabinieri, si distingue per il suo acuto istinto investigativo e il suo rispetto per la legge. Tuttavia, il suo talento nel comprendere la mentalità dei criminali lo porta spesso in conflitto con i superiori. Dopo l'incendio doloso del Teatro Petruzzelli, Fenoglio si trova a fronteggiare un clima di terrore con agguati, uccisioni e lupara bianca. Le vicende si complicano ulteriormente con il sequestro del figlio del potente boss locale, Nicola Grimaldi. Le indagini rivelano la possibile formazione di una mafia barese, ma Fenoglio si scontra con l'opposizione dei superiori. Collaborando con l'appuntato Pellecchia e la PM Gemma D'Angelo, Fenoglio scopre che, nonostante il riscatto pagato, il bambino non è tornato a casa. I sospetti si concentrano su Vito Lopez, ex braccio destro di Grimaldi, ma Fenoglio si chiede se Lopez sia il vero responsabile o solo un capro espiatorio. Distinguere ciò che è giusto da quello che è sbagliato è sempre più difficile, soprattutto in un contesto colpito dagli attacchi di Cosa Nostra a personaggi chiave dello Stato italiano e della giustizia con le stragi di Capaci e via D’Amelio.
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