Venerdì 1 Novembre 2024

La storia della Festa del papà in Italia: perché è il 19 marzo

Il culto di San Giuseppe era già osservato nell’Alto Medioevo. I primi a onorarlo furono i monaci benedettini

Festa del papà, la storia - Crediti iStock Photo

Festa del papà, la storia - Crediti iStock Photo

Roma, 18 marzo 2024 – In Italia la Festa del papà si festeggia il 19 marzo come accade di solito in tanti altri Paesi di religione cattolica. Dunque questa ricorrenza è legata alla figura di San Giuseppe. Secondo le credenze, senza però che ci siano riscontri oggettivi rispetto a ciò, Giuseppe – marito di Maria e padre putativo di Gesù – sarebbe morto all’età di 111 anni proprio il 19 marzo. Sommario

Origini della Festa

Pertanto, è una convenzione festeggiare il papà in questa data. Ma le celebrazioni vantano origini molto antiche. La ricorrenza è a ridosso dell’equinozio di primavera, in un periodo dell’anno in cui per esempio i Greci e i Romani vigliavano in riti dedicati ai campi, al risveglio e alla fertilità. Già nell’Alto Medioevo, in alcuni contesti religiosi, veniva osservato il culto di San Giuseppe. I primi a festeggiarlo, nel 1030, sarebbero stati i benedettini nei loro monasteri. I francescani lo fecero proprio a partire dal 1399. Nel 1479 fu papa Sisto IV a inserire la festività nel calendario romano. Nel 1621, papa Gregorio XV estese la giornata dedicata a San Giuseppe a tutta la Chiesa. Nel 1871 la Chiesa Cattolica proclamò San Giuseppe protettore dei padri di famiglia e patrono della Chiesa Universale. In Italia, fino al 1977, il 19 marzo era considerato un giorno festivo.

La figura di San Giuseppe

- Nel Vangelo di Marco non si parla mai di Giuseppe, ma ci si limita a riportare le dichiarazioni dei nazareni, che affermano che Gesù è il figlio di Maria. Lo sposo di Maria, si dice ancora, fa il carpentiere. - Nei Vangeli di Matteo e Luca si legge il nome del padre putativo di Gesù e marito di Maria, Giuseppe, per l’appunto. Il termine ‘carpentiere’, a lui attribuito anche in questi testi, indica probabilmente l’artigiano, il carraio, il fabbricante di aratri e strumenti per l’agricoltura e l’edilizia dell’epoca, settori molto fiorenti nella Galilea di quei tempi. - Giuseppe era soprattutto un uomo ‘giusto’, pronto a fare la volontà del Signore.

Tradizioni

A Roma, il 19 marzo, un tempo, presso la Chiesa di San Giuseppe dei Falegnami al Foro, la confraternita dei falegnami organizzava solenni festeggiamenti e banchetti a base di frittelle e bignè per questa figura che rappresenta un po’ anche il protettore di coloro che fanno quel mestiere. - In Italia, poi, alcune usanze ricordano che Giuseppe fu costretto a far nascere il bambino in una stalla e poi a fuggire all’estero per mettere in salvo il piccolo e la madre. Viene dunque onorato anche come protettore dei poveri. - In alcune zone della Sicilia, per questo, il pane viene deposto sugli altari religiosi, come elemento sacro di questa Festa. - In Salento si tengono falò e tavolate e la Festa assume anche il significato di celebrazione dei pellegrini e dell’ospitalità.

Boom congedo di paternità 

Attualmente il congedo di paternità prevede 10 giorni di astensione dal lavoro ai padri lavoratori dipendenti. Nel 2022, secondo i dati Inps, sono stati quasi 173mila i soggetti che hanno fruito del congedo con un notevole aumento rispetto agli anni precedenti.