Martedì 30 Aprile 2024

Ferragosto, perché oggi si festeggia (e perché si chiama così)

Da festa pagana istituita dall'imperatore Augusto per celebrare la fine dei lavori agricoli ai messaggi di auguri su Whatsapp. Ecco perché ancora oggi si festeggia Ferragosto Buon Ferragosto 2018, le frasi di auguri più originali e divertenti

Una ragazza con lo smartphone, foto d'archivio

Una ragazza con lo smartphone, foto d'archivio

Bologna, 15 agosto 2018 - "Tanti auguri di buon Ferragosto a te e famiglia!". Ogni anno il 15 agosto ci svegliamo la mattina (o il pomeriggio se preferite) già accaldati, accendiamo il cellulare rigorosamente spento o muto e dopo pochi secondi veniamo inondati da messaggi di auguri o belle frasi sulla vita da parenti, amici, conoscenti di vecchissima data o gente di cui proprio non conosciamo l'esistenza. Un gesto carino in fondo. Ma anche a voi è capitato di chiedervi: "perché si festeggia Ferragosto e si mandano gli auguri?" Il motivo del concerto di suonerie assordanti la mattina del 15 di agosto e delle bellissime parole, messaggi di auguri, foto con cani, gatti, cuoricini e faccine sorridenti è il tramandarsi di una ricorrenza che risale all'imperatore Augusto

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Il termine 'Ferragosto' deriva dal latino 'Feriae Augusti' (il riposo di Augusto) per indicare una festività istituita dall'imperatore Augusto nel 18 a.C. Era un periodo di riposo e di festeggiamenti per celebrare la fine dei lavori agricoli. In tutto l'impero si organizzavano feste pagane e corse di cavalli che venivano agghindati con fiori e ornamenti vari (il 16 agosto si celebra ancora il 'Palio' di Siena, termine che deriva da 'pallium', il drappo di stoffa pregiata che veniva regalato ai vincitori delle corse di cavalli nell'Antica Roma). Inoltre, era usanza che i contadini facessero gli auguri ai proprietari terrieri, i quali ricambiavano con una piccola mancia. La festa pagana non era anticamente celebrata il 15 agosto, ma il primo, anche se i giorni di riposo e di celebrazioni duravano molto di più, anche un paio di settimane. La ricorrenza venne poi adottata nel VII secolo dalla Chiesa Cattolica e poi istituita con un dogma di Papa Pio XII il 1° novembre 1950 per celebrare l'Assunzione di Maria. Un evento che secondo il Vaticano è databile il 15 agosto, giorno in cui tutti i fedeli dovevano astenersi dal lavoro. Anche il regima fascista sostenne con forza la ricorrenza pagana, poi diventata cristiana. Durante il ventennio venivano organizzate tramite le associazioni del dopo lavoro delle gite popolari agevolate dai prezzi ridotti dei treni per permettere alle classi meno agiate di raggiungere località di mare o di villeggiatura.

I giorni di festa e di riposo sono così rimasti fino ai giorni nostri, e anche le tradizioni non sono cambiate. Magari gli antichi romani non facevano grigliate al mare o accendevano fuochi d'artificio - e sicuramente non inviavano messaggi di auguri su Whatsapp - ma comunque si prendevano del tempo per festeggiare e per riposare dalle fatiche del lavoro. Il tempo passa, l'importanza delle ferie no.

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