Cannes 2023, le pagelle dei film. Chi sono i favoriti per la Palma d’Oro

Loach commovente, Kaurismäki capolavoro. Bellocchio merita ma la sorpresa può essere la Rohrwacher. Con Haynes, Kore-eda, Wang Bing

Cannes, 27 maggio – Stasera sapremo chi vincerà la Palma d’oro del 76° festival di Cannes. Intanto ecco le pagelle dei 21 film in concorso. 

Ebla Mari in una scena di 'The Old Oak' di Ken Loach
Ebla Mari in una scena di 'The Old Oak' di Ken Loach

Todd Haynes - May December 8 - A una donna matura è lecito amare un sedicenne? Una celebre attrice incontra il personaggio che vent’anni prima ha dato scandalo e di cui deve indossare i panni sullo schermo.

Hirokazu Kore-eda - Monster 8 - Il misterioso mondo dell’adolescenza. Una madre ansiosa, un ragazzo ombroso, un insegnante di dubbia reputazione. Kore-eda è un attento osservatore delle fratture familiari.

Justine Triet - Anatomia di una caduta 6 - Una coppia di scrittori in crisi. Ai piedi di uno chalet alpino il corpo del marito inanime. Suicidio o omicidio? Legal-thriller che vorrebbe essere hitchcockiano.

Jonathan Glazer - The Zone of Interest - Tranquilla vita quotidiana della famiglia di Höss, responsabile di Auschwitz. La villa è bella, il giardino curato ma il muro di cinta è adiacente all’obbrobrio. Ambiguo.

Ramata-Toulaye Sy - Banel & Adama - Innamorati, sposati, aperti alla vita. Forse troppo per la comunità chiusa di uno sperduto villaggio senegalese legato a strette regole immutabili e abitudini secolari. Opera prima.

Kaouther Ben Hania - Four Daughters 6 - Nella Tunisi del dopo primavera una madre alleva da sola quattro figlie senza velo. Due si ribellano e s’arruolano nella Jihad. Un po’ documentario, un po’ finzione.

Wim Wenders - Perfect Days 6 - Routine di giornate scandite dai medesimi gesti di un dignitoso addetto alle pulizie delle toilette pubbliche di Tokyo. Serenità fatta di piccole cose. Cinema che evoca Ozu.

Karim Aïnouz - Firebrand - Vicissitudini di Catherine Parr, ultima moglie di Enrico VIII, saggia reggente, solo per un soffio sfuggita al capestro. Eppure, fu vero amore. Film storico senza troppo sfarzo.

Jessica Hausner - Club Zero 5 – Un liceo esclusivo propone un corso sull’alimentazione consapevole. Gli studenti diventano presto adepti di un’utopia: ridurre a zero la nutrizione. Fredda satira distopica.

Ken Loach - The Old Oak 9 - Prove di convivenza tra residuali abitanti e profughi siriani in una cittadina inglese che fu roccaforte mineraria. Nell’ultimo pub aperto c’è ancora vita. Commovente con giudizio.

Wes Anderson - Asteroid City - Commedia sofisticata all’insegna degli anni Cinquanta, versione pop. Nel deserto del Nevada progetti pazzi e invenzioni pericolose di aspiranti scienziati. Follia d’autore.

Wang Bing - Youth (Spring) 8 - Migliaia di giovani anime smarrite intorno a macchine da cucire stipate in angusti laboratori. Stupefacente documentario narrativo alla scoperta di una Cina sconosciuta.

Aki Kaurismäki - Foglie morte 9 - Tragicommedia chapliniana: situazioni paradossali, dialoghi esilaranti. L’assurdo di marca finlandese sa fare miracoli. Si esce con senso di benessere. Capolavoro minimale.

Jean-Stéphane Sauvaire - Black Flies - Due paramedici in servizio su un’ambulanza nel Bronx violento e sanguinante. Viaggio notturno e frenetico nell’inferno di grida, lamenti, droga e violenza. Immagini che urtano.

Catherine Corsini - Le retour 5 - Quarantenne nera con due figlie adolescenti fa ritorno dopo vent’anni in Corsica. Il passato doloroso riaffiora in una calda estate. Contrasti sociali, culturali etnici e generazionali.

Marco Bellocchio - Rapito 9 - La vicenda del piccolo ebreo rapito per volontà del papa Pio IX trasformata in rappresentazione del pernicioso fasto ecclesiale. Demoni personali al lavoro. Stupefacente.

Nanni Moretti - Il sol dell'avvenire - Dopo il disguido di ’Tre piani’ Moretti torna all’universo che conosce: il suo. Vezzi trasformati in lettura amara del presente. Il set come metafora della vita. Generazionale.

Alice Rohrwacher - La chimera 7 - La terra degli Etruschi confine tra vita e morte. Archeologo inglese sente la presenza dei tumuli e diventa vittima dei tombaroli. Candore e ferocia di un cinema naif ma ispirato.

Nuri Bilge Ceylan - Erbe secche 7 - Nell’Anatolia innevata un gruppo di insegnanti guidati da un dostoevskiano, torbido manipolatore consuma l’inverno. Crepe e fenditure dell’anima. Contemplativo ma struggente.

Hùng Tran Anh - La passion de Dodin Bouffant 5 - Vita e fortuna amorosa di Dodin Bouffant celeberrimo gourmet della Belle Epoque. Impressionante serie di raffinati piatti di grande cucina tra leccornie e vini pregiati.

Catherine Breillat - L'ultima estate 5 - Relazione scabrosa tra un’avvocatessa parigina quarantenne e il suo figliastro minore. Narcisismo o solo irrefrenabile desiderio? Indulgente e patinato vira al melodramma.

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