Per millenni il miele ha rappresentato per i popoli antichi l’unico alimento zuccherino disponibile in natura, considerato di enorme importanza per il benessere degli uomini, già noto nella medicina ayurvedica per le sue proprietà. È utilizzato da sempre nella medicina tradizionale e diversi studi ne hanno dimostrato le numerose proprietà, tra cui quelle antinfiammatorie e antiossidanti, nonché il potere cicatrizzante nelle ferite. Il suo basso contenuto di umidità, il perossido di idrogeno e l’acidità (pH medio di 3,9) sono attivi contro i microrganismi e forniscono al miele proprietà antibatteriche. In questo, gioca un ruolo fondamentale la glucosio – ossidasi, un enzima che si attiva in particolari condizioni di diluizione producendo, dal glucosio, acqua ossigenata.
Millefiori, di castagno, di acacia, di eucalipto o arancia, ne esistono oltre 300 diversi tipi in tutto il mondo. Differiscono per colore, aroma e sapore a seconda della fonte vegetale in cui le api raccolgono il nettare.
Come fonte straordinaria di zuccheri semplici (fruttosio e glucosio sono presenti dall’85% al 95%), rappresenta un cibo altamente energetico con un potere dolcificante superiore allo zucchero raffinato nonché fonte di energia che il nostro organismo può sfruttare più a lungo, grazie alla trasformazione che deve subire, diventando un vero e proprio ’carburante’ per i nostri muscoli. Non a caso, è consigliato agli atleti prima di iniziare un’attività fisica. Il suo apporto di vitamine e sali minerali permette infatti di reintegrare ciò che viene perso con la sudorazione.