Alessandra Demichelis, l’avvocato di Pechino Express sospesa per 15 mesi: "Rifarei tutto"

Nel mirino dell’Ordine degli Avvocati di Torino le foto sexy apparse sul profilo ‘Dc Legalshow’. A gennaio il primo richiamo al decoro, ma lei non si è fermata: "Battaglia per la libertà di espressione"

Alessandra Demichelis (Instagram)

Alessandra Demichelis (Instagram)

“Sentiti sospesa”. È la frase in stile Ferragni apparsa sul profilo Instagram di Alessandra Demichelis, l’avvocato (al maschile, come si definisce lei stessa) viaggiatrice di Pechino Express che continua a fare parlare di sé. Prima l’uscita politicamente scorretta proferita durante il programma – “I poveri? Brucino all'inferno” – poi le pose osé pubblicate sui social e ora l’ultimo tassello di una storia destinata a diventare famosa. A fare discutere è la sospensione di 15 mesi dall’Albo (e dalla professione) inflitta dall’Ordine degli Avvocati. E lei ha reagito a sui modo: una foto di spalle, in posa super sexy con perizoma carminio in tinta con i vertiginosi tacchi, con una scritta rossa sulla maglietta bianca: “Sentiti sospesa”. Ma lei non demorde: “Rifarei tutto, non ho commesso nulla di male: per questo quelle foto non le cancello”.

Dc Legalshow: profilo sotto accusa

I guai sono iniziati a gennaio, quando l’Ordine degli avvocati di Torino ha acceso i riflettori sul profilo Instagram ‘Dc Legalshow’. Una collezione di foto provocanti e video tutt’altro che fai-da-te che raccontano il mondo legale con un linguaggio da influencer raccolte su una pagina creata creata dalla Demichelis insieme alla collega Federica Cau. Un’iniziativa che non è piaciuta ai piani alti dell’Ordine, tant’è che a gennaio la 34enne era stata coinvolta da un primo procedimento disciplinare, che si era concluso con un richiamo al decoro. Le avevano intimato di chiudere il profilo, ma Alessandra ha risposto picche: “Da lì è diventata una questione di principio, una battaglia per la libertà di espressione”, ha raccontato in un’intervista al Corriere.

La sospensione dall’Albo: “Una follia”

L’ultimo capitolo della contesa tra l’Ordine degli Avvocati e Alessandra Demichelis si è aperto la settimana scorsa con la sospensione per 15 mesi dalla professione legale. Un procedimento disciplinare molto duro quello deciso dal Collegio distrettuale di disciplina dell’Ordine, che di fatto le impedirà di esercitare la professione di avvocato. Il motivo? “Violazione dell’onore e del decoro della professione e accaparramento di clientela, penso. Lo scoprirò solo leggendo la motivazione: venerdì mi hanno solo comunicato la sospensione di 15 mesi. Una follia”, ha anticipato nell’intervista Alessandra. “Andrò fino in Cassazione”, ha annunciato Alessandra, “di procedimenti disciplinari ne ho altri dieci, per gli stessi fatti”.

Il ricorso in Cassazione

Demichelis è decisa ad andare fino in fondo. La prima mossa sarà il “ricorso al Consiglio nazionale forense e, se servirà, in Cassazione”. Poi la seconda offensiva: “Inizierò la battaglia per l’abolizione degli ordini professionali”. Nel mirino sono finite alcune foto discutibili, come il claim ‘Sotto la toga niente’ – “In realtà avevo il costume”, svela l’avvocato – o lo scatto che la ritrae a gattoni sotto la scrivania di un collega, con la scritta ambigua: “Ops, mi è caduta la Montblanc”. Ma la sospensione proprio non se l’aspettava. “Vogliono togliere il lavoro per un anno e tre mesi a una ragazza di 34 anni solo per delle foto su Instagram: nel 2023, mi sembra assurdo. Non ho mica postato scatti mentre facevo la lap-dance", ha commentato la concorrente di Pechino Express, eliminata alla quarta puntata insieme alla compagna di gara Lara Picardi, dette ‘Gli Avvocati’.

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