Roma, 5 gennaio 2024 – E’ guerra in casa Delon. L’anziano attore ieri ha sporto denuncia contro il figlio maggiore Anthony. “Che mi lasci in pace”, si è sfogato la star del cinema francese, 88 anni, le cui condizioni di salute sono sempre più precarie dopo l’ictus del 2019.
Ad aver fatto scattare la reazione durissima dell’attore questa volta sono state le ultime dichiarazioni rilasciate dal figlio Alain Jr a 'Paris Match', con le quali ha accusato la sorellastra Anouchka di "manipolazione" del padre e di "nascondere" il suo stato di salute in declino. Considerazioni "diffamanti", ha risposto Alain Delon. Intervenuto sull'emittente CNews, Anthony ha detto di "voler spegnere un incendio", assicurando che “l’eredità non ci incastra nulla, in quanto la successione è già stata definita così: ad Anouchka andrà il 50% e il 25% agli altri due figli”. "Non voglio che la nostra famiglia venga associata a quelle di Johnny Hallyday o di Bettencourt. Oggi lo strappo non riguarda affatto problemi di soldi", ha sottolineato Anthony
Delon. In gioco, secondo il figlio maggiore e il fratello Alain-Fabien, c’è il futuro del padre e il rispetto della sua volontà sul tempo che gli rimane da vivere.
"E' un uomo della terra, a Douchy ha costruito la sua casa più di 40 anni fa. Lui e noi vogliamo che finisca i suoi giorni qui. Mia sorella invece vuole riportarlo in Svizzera, con lei. Ha lavorato per tutta la sua vita e ha il diritto di scegliere dove vuole morire", ha sottolineato Anthony.
In realtà di fondo potrebbe trattarsi comunque di una questione di soldi: se Delon dovesse spegnersi in Francia, da cittadino francese, gli eredi dovrebbero pagare un'ingente tassa post mortem prevista dalla legge. "A noi non importa proprio nulla di dover pagare lo Stato, mentre per loro invece ha importanza", ha ancora denunciato il figlio.
L'altra protagonista della vicenda, ora più nell'ombra dopo i recenti sviluppi, è Hiromi Rollin, la dama di compagnia di Alain che i figli maschi hanno accusato di "molestie morali", "violenza contro una persona vulnerabile" e "abuso di debolezza". La sorellastra Anouchka viene inoltre considerata come "complice" dell'influenza della Rollin sull'attore, con il quale ha vissuto nella proprietà di Douchy. Tuttavia la vicenda giudiziaria a carico della donna è finita con un nulla di fatto nei mesi scorsi. A questo punto, secondo le ultime notizie rilanciate dai media d'Oltralpe, l’attore potrebbe essere posto sotto tutela legale dal pubblico ministero, sulla base delle conclusioni dell'ultima perizia medica secondo le quali "il suo discernimento è completamente abolito".