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Zara e le sue isole, gli ultimi scampoli di Dalmazia autentica

di MICHELE MEZZANZANICA -
8 agosto 2023
Zara tramonto foto Ivan-Čorić

Zara tramonto foto Ivan-Čorić

La bellezza tipica della Croazia, che si esprime nel connubio tra splendido mare blu e incantevoli villaggi in pietra veneziana, senza però l’inflazionato caos che ha colpito alcune delle zone più rinomate della Dalmazia. Benvenuti nella regione di Zara, dove il boom turistico della Croazia ha colpito meno forte che altrove. Dove è ancora possibile trovare autentici villaggi di pescatori, dove anche i prezzi per mangiare e dormire sono più ragionevoli che altrove.

La città

Facilmente raggiungibile nei mesi estivi dai principali aeroporti italiani, Zara è una città che offre un compendio della cultura e dell’identità dalmata. Meno celebri ma molto meno affollate di quelle di Dubrovnik, le sue mura costruite tra il XVI e XVII secolo sono Patrimonio dell’umanità Unesco dal 2017. Al loro interno si sviluppa la città vecchia, con le tipiche case in pietra eredità della Serenissima, da percorrere a piedi perdendosi nei vicoli. Da non perdere le rovine del Foro Romano e la chiesa di San Donato, risalente al IX secolo, il più grande edificio preromanico della Croazia. Sul lungomare, invece, le principali attrattive sono l’Organo marino (nella foto), gradoni musicali suonati dalle onde del mare, e il Saluto al sole, installazione che rende omaggio a quello che Alfred Hitchcock ha definito “il più bel tramonto del mondo”.

Il mare

Per quanto riguarda il mare, vicino alla città si trovano le tipiche spiagge ghiaiose e sabbiose della costa dalmata, come Kolovare e Zaton. Il meglio però è sulle isole, facilmente raggiungibili con un breve e piacevole viaggio in battello. La maggiore isola dell’arcipelago zaratino è Dugi Otok, l’isola lunga, che vanta un autentico gioiello come la spiaggia di Sakarun: ottocento metri di sabbia bianca protetti da una fitta pineta mediterranea ne fanno un membro dell’esclusiva associazione ‘Le baie più belle del mondo’. E se la recente notorietà avesse reso Sakarun troppo aff ollata nei mesi di punta, nessun problema: dirigetevi a Veli Žal (nella foto). Ciottoli al posto della sabbia, ma la limpidezza del mare e il magnifico contrasto tra il turchese dell’acqua e il bianco della sabbia sono assolutamente gli stessi. Dugi Otok è anche un ottimo punto di partenza per esplorare il parco naturale di Telašćica, in bicicletta o navigando tra i pittoreschi isolotti. Scegliete il vostro posto preferito tra 25 deliziose spiaggette, scogliere alte fino a 160 metri e un lago salato con proprietà curative.