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Opere d'arte nello Spazio: ecco gli artisti che hanno varcato l'atmosfera

Alcune sono andate sulla Luna, altre hanno fluttuato in orbita. Una, che ha viaggiato di nascosto sull’Apollo 12, è dedicata agli astronauti caduti in missione

di SOFIA SPAGNOLI -
20 marzo 2024
L'opera floreale fluttuante dell'artista giapponese Azuma Makoto

L'opera floreale fluttuante dell'artista giapponese Azuma Makoto

Mentre il mondo intero si sta preparando per il ritorno dell’uomo sulla Luna, previsto tra gli Anni ‘20 e ‘30 del ventunesimo secolo, anche gli artisti si uniscono a questa corsa allo spazio. In che modo? Lanciando, letteralmente, la propria arte oltre le orbite terrestri, nel profondo blu dell’universo. Sono numerosi gli artisti che hanno fatto del cosmo il loro spazio espositivo. L’ultimo lancio artistico è avvenuto pochi settimane fa, e ha raggiunto la Luna a bordo di un veicolo spaziale.

Jeff Koons e la sua opera sulla Luna

Il cielo non è di certo il limite dell’artista statunitense Jeff Koons, conosciuto per la sua celebre opera ‘Ballon dog’, che il 22 febbraio 2024 è arrivato sulla luna grazie all’atterraggio morbido del veicolo spaziale Odysseus sul suolo lunare. L’opera si presenta come un cubo contenente 125 minisculture della Luna, che misurano circa un pollice di diametro. L’artwork è chiamato "Fasi Lunari", perché mostra 62 fasi lunari viste dalla Terra, 62 fasi visibili da altri punti di vista nello spazio e un'eclissi lunare. Su ogni luna è inciso il nome di personaggi che hanno fatto la storia dell’umanità: si legge il nome di Aristotele, Dante Alighieri, Ghandi, Ippocrate, David Bowie, ad esempio. L’elenco dei nomi è universale e tiene conto di individui provenienti da tutte le parti del mondo. L’artista ha dichiarato di aver preso ispirazione dalla Luna “come simbolo di curiosità e determinazione”.

Jeff Koons con la sua celebre opera ‘Ballon dog’
Jeff Koons con la sua celebre opera ‘Ballon dog’

L’opera lunare ha delle sorelle gemelle sulla Terra, dal momento che l’artwork consta di altri due progetti. Il primo è un insieme di 25 sculture fisiche raffiguranti la Luna su cui è stata incastonata una pietra preziosa, (diamante bianco o giallo, zaffiro blu, smeraldo o rubino) che indicano la posizione del luogo di sbarco del veicolo Odysseus. Infine, l’artista ha ideato un NFT che contiene immagini relative all’opera d’arte disposta sulla Luna. L’Nft è reso disponibile tramite Pace Verso della Pace Gallery, partner di Koons per i progetti Web3.

Jago e ‘The first baby’

Ha fluttuato nello Spazio anche l’opera di un artista italiano: ‘The first baby’ dello scultore Jago. Nel 2019, in occasione della missione Beyond dell’agenzia spaziale europea, JAGO è stato il primo artista ad aver inviato una scultura in marmo sulla Stazione Spaziale Internazionale (Iss). L’opera, che raffigura il feto di un neonato, è tornata sulla Terra a febbraio 2020 sotto la custodia del capo missione, Luca Parmitano.

‘The first baby’ dello scultore italiano Jago
‘The first baby’ dello scultore italiano Jago

In questo momento a scultura è esposta a Biella, a Palazzo Gromo Losa, dove è in corso la mostra ‘Banksy, Jago, TvBoy e altre storie controcorrente’.

Azuma, fiori ai limiti dell'atmosfera

Il giapponese Azuma Makoto, artista floreale e scultore botanico, nel 2014 ha fatto fluttuare un bonsai e un mazzo di fiori ai margini estremi dell’atmosfera. Le sue opere erano nature morte, ed esprimevano l’impermanenza della vita, la natura fragile e temporanea di tutto ciò che è vivo e organico nel grande cosmo.

La prima opera sulla Luna è una piastrella di ceramica

La prima opera d'arte ad aver viaggiato sulla luna è Moon Museum, dello scultore statunitense Forrest Myers. Si tratta di una minuscola piastrelle di ceramica su cui erano incisi i disegni di sei artisti. Myers riferì che l’opera viaggiò sulla navicella spaziale Apollo 12 di nascosto: l’artista tentò più volte di far approvare il suo progetto alla Nasa, ma l’agenzia non si espresse. Così, invece di passare per i canali ufficiali, cercò di introdurre l’artwork di nascosto a bordo, organizzandosi con gli ingegneri addetti alla missione. Sulla piastrella è raffigurato il disegno di un pene, realizzato da Andy Warhol, una riga di Robert Rauschenberg, un quadrato nero con sottili linee bianche che si intersecano, di David Novros, un modello che richiama un circuito, di John Chamberlain, una variazione geometrica di Topolino, di Claes Oldenburg, e un disegno generato al computer, di Myers. L’artista riuscì così a riunire cinque grandi artisti e creare un piccolo museo sulla Luna, contenuto in una minuscola mattonella

L’opera sulla Luna dedicata agli astronauti deceduti

Si trova sulla Luna anche una scultura dell’artista belga Paul Van Hoeydonck: è The Fallen Astronaut. Si tratta di una targa commemorativa lasciata sulla Luna nel sito di atterraggio del cratere Hadley in memoria di 14 astronauti della Nasa e cosmonauti dell'Urss, deceduti nel corso delle attività spaziali. Vicino alla targa si trova un omino di alluminio che ha il volto rivolto verso il basso. L’opera venne piazzata sulla Luna dal comandante dell'Apollo 15, David Scott, nel 1971.