Giovedì 16 Maggio 2024

La volpe artica globetrotter: dalla Norvegia al Canada in 76 giorni

L'esemplare, dotato di collare satellitare, ha percorso oltre 3.500 chilometri. E' la prima volta che si documenta una migrazione negli ecosostemi artici: potrebbe essere stata influenzata dal cambiamento climatico

La volpe artica globe trotter nel 2017, quando le è stato applicato il collare satellitare

La volpe artica globe trotter nel 2017, quando le è stato applicato il collare satellitare

Ottawa, 2 luglio 2019 - La sua passione? Viaggiare. E così una volpe artica norvegese ha pensato bene di andare in vacanza in Canada. E in soli 76 giorni di è fatta, camminando e trotterellando sul ghiaccio, più di 3.500 chilometri. Nella sua personalissima interpretazione dell'inter rail per volpi, è partita dalla Norvegia ed è arrivata in Canada, a un passo dal Polo Nord.

A scoprire l'impresa della volpe vagabonda sono stati i ricercatori del Norwegian Polar Institute, che avevano catalogato l'animale - noto come volpe costiera o blu - e gli avevano messo un dispositivo di localizzazione. Il tragitto della volpe dei record è stato raccontato dai ricercatori in un documento intitolato "La migrazione della volpe artica da Svalbard in Canada: il lungo viaggio attraverso il gelo marino di una femmina". Ed è la prima volta che gli studiosi hanno documentato nel dettaglio la migrazione della specie tra i continenti e ecosistemi nell'Artico; una migrazione che potrebbe essere influenzata, anche in maniera notevole, dal cambiamento climatico che sta sciogliendo i ghiacci polari.

Purtroppo il 6 febbraio di quest'anno il dispositivo ha smesso di dare segnali, e non si sa proprio cosa sia successo alla volpe globetrotter. A noi piace pensarla ancora in giro per i ghiacci, magari dopo essersi liberata dell'ingombrante collare.

In ogni caso - giallo a parte -  ha lasciato di che studiare, ai ricercatori. La volpe, di una specie che si muove lungo le zone costiere, era stata catturata il 29 luglio del 2017. Secondo le registrazioni, ha lasciato Spitsbergen, nell'arcipelago norvegese delle Svalbard, il 26 marzo 2018 trovandosi dinanzi un mare coperto di gelo. Ma il giorno dopo ha subito virato verso la Groenlandia: c'è arrivata dopo 21 giorni e 1.512 chilometri sul ghiaccio marino il 16 aprile 2018. Poi si è rimessa in moto ed è arrivata nell'isola di Ellesmere, in Canada, il 10 giugno. 

IL RACCONTO DEI RICERCATORI - "Sulle prime non credevamo fosse vero - ha raccontato alla Bbc la ricercatrice Eva Fuglei, una del team che ha seguito i suoi spostamenti - Non potevamo credere ai nostri occhi. Abbiamo pensato fosse morta o portata là su una barca. Ma non ci sono barche da quelle parti". Il collare ha trasmesso dati ogni giorno per un periodo di tre ore. Spostandosi tra i ghiacci e i ghiacciai, la volpe si è mossa a una media di 46,3 chilometri al giorno. 

Un giorno, quando si trovava sulla calotta glaciale della Groenlandia settentrionale, ha percorso ben 155 chilometri. "Per quel che ne sappiamo è la velocità più rapida mai registrata per questa specie", ha aggiunto Fuglei. Forse è riuscita ad andare così veloce perché ha usato il ghiaccio marino come "mezzo di trasporto", tipo slitta. In un'occasione il suo ritmo si è rallentato fino a 10 chilometri al giorno per 48 ore, segnale che magari ha incontrato maltempo o qualcosa di cui rifocillarsi.  L'animale è uno dei 54 esemplari che il Norwegian Polar Institute ha studiato dal 2012. Quando è stato catturato pesava 1,9 chili ed era giovane. Dal momento della catalogazione ha percorso 4.415 chilometri in tutto

LA SPECIE - La volpe artica (Alopex lagopus) è una specie piuttosto piccola - può variare dai 53 ai 55 cm, con un peso di circa 4 kg - con orecchie più rotonde della volpe rossa. Il suo manto è bianco e molto folto d'inverno, mentre diventa marrone e più rado durante la stagione calda. La volpe artica frequenta la tundra e le aree costiere. La varietà bianca è solitamente presente nella tundra, mentre quella azzurra è più presente negli habitat costieri.