Giovedì 16 Maggio 2024

Ucraina, 007 alleati: “Mosca punta al collasso di Kiev per poi installare un governo fantoccio”

Lo scenario è quello di una “guerra di logoramento” che fiacchi il morale della popolazione fino al “reset” totale del Paese

Bruxelles, 11 aprile 2024 – Una "guerra di logoramento" fino a provocare il collasso interno dell'Ucraina per poi installare un "governo fantoccio" a Kiev. È questo il piano della Russia secondo l'analisi di un alto funzionario di un servizio d'intelligence alleato. "Mosca punta a una guerra di logoramento per fiaccare il morale degli ucraini, ridurre la disponibilità di mezzi fino al collasso interno. È uno scenario simile a quello della Prima Guerra mondiale: i piccoli cambiamenti nelle posizioni al fronte non sono importanti – spiega la fonte qualificata all'Ansa –. L'obiettivo è il 'reset' del Paese, provocare 10 milioni di rifugiati verso l'Ue e installare un regime fantoccio al governo a Kiev".

Zelensky in visita al fronte nella regione di Kharkiv (Ansa)
Zelensky in visita al fronte nella regione di Kharkiv (Ansa)

Resta da chiarire come il Cremlino intenda poi controllare l'Ucraina, una volta che ne abbia preso il controllo. "Il dopoguerra – spiega il funzionario – potrebbe essere assimilato a uno scenario simile al Patto di Varsavia: poche truppe russe sul terreno, pezzi di società ucraina che si prestano a gestire il Paese". Se questa situazione si dovesse realizzare, Mosca avrebbe di fatto "una seconda Bielorussia", chiudendo così l'anello difensivo fino al Mar Nero.

Approfondisci:

Il grido disperato di Kiev: “A est i russi sono 10 volte noi”. Kharkiv punto debole del fronte, l’incubo di una seconda Mariupol

Il grido disperato di Kiev: “A est i russi sono 10 volte noi”. Kharkiv punto debole del fronte, l’incubo di una seconda Mariupol

Da qui – rimarca lo 007 – la necessità di fare in fretta e aiutare l'Ucraina entro l'estate con nuove forniture di armi e munizioni, "dando priorità a iniziative concrete come quella lanciata da Praga". In caso contrario, le ripercussioni per l'Occidente potrebbero essere gravi. "Se il fronte in Ucraina crolla, interno o esterno, non sarà possibile al vertice di Washington della Nato emettere comunicati positivi e farla franca: l'Alleanza in quel caso mostrerà debolezza, non forza", avverte.

L'esito della guerra in Ucraina determinerà i passi successivi di Mosca. Le indicazioni, conclude la fonte, è che il Cremlino si stia già preparando a un possibile conflitto con la Nato "nell'arco dei prossimi dieci anni".