Giovedì 10 Ottobre 2024

Trump pubblica l’immagine di Biden con mani e piedi legati. Scoppia la polemica

Il tycoon ha condiviso la foto sul suo social Truth. Il portavoce del presidente Usa: “Incita regolarmente alla violenza”. Il portavoce di Trump ribatte: “I democratici stanno utilizzando il sistema giudiziario contro di lui”

L'immagine postata da Trump di Biden con mani e piedi legati (Ansa)

L'immagine postata da Trump di Biden con mani e piedi legati (Ansa)

Roma, 30 marzo 2024 – Un pick-up in corsa con stampata sul retro l’immagine del presidente Usa Joe Biden disteso su un fianco e legato con una corda mani e piedi. E’ la foto che sta facendo il giro del web, non solo per essere scandalosamente violenta, ma anche perché a postarla sul suo profilo Truth è stato l’avversario politico Donald Trump. Il che ha suscitato non poche polemiche, scaldando ulteriormente il clima – già bollente – in un Paese che andrà alle urne per le presidenziali il prossimo novembre. Il tycoon sta giocando tutte le “sue” carte in una campagna elettorale infuocata tra tour negli Stati Usa e aule di tribunale. Ma a questo punto c’è da chiedersi se sia veramente proprio tutto lecito nella corsa alla presidenza… 

Trump posta immagine di Biden con mani e piedi legati (Ansa)
Trump posta immagine di Biden con mani e piedi legati (Ansa)

Trump incita regolarmente alla violenza politica ed è ora che la gente lo prenda sul serio, basta chiedere ai poliziotti del Campidoglio che sono stati attaccati mentre proteggevano la nostra democrazia il 6 gennaio”, ha denunciato Michael Tyler, direttore delle comunicazioni della campagna di Biden. Immediata la replica del portavoce del tycoon, Steven Cheung: “Quell’immagine era sul retro di un pick-up che viaggiava lungo l’autostrada. I democratici e pazzi lunatici non solo hanno invocato una spregevole violenza contro il presidente Trump e la sua famiglia, ma stanno effettivamente utilizzando come arma il sistema giudiziario contro di lui”. Su Truth il tycoon suggerisce che il video è stato girato a Long Island, New York, probabilmente quando ha partecipato ai funerali di un agente ucciso durante un controllo.