Martedì 30 Aprile 2024

Migranti, la nave Alan Kurdi fa rotta verso Malta. Botta e risposta con Salvini

La Ong Sea Eye attacca il ministro: "Ha umiliato i naufraghi". E lui replica sui social: "In Italia non si passa. #PortiChiusi". Mediterranea presenta un esposto contro il Governo

La nave Alan Kurdi della ong tedesca Sea Eye (Ansa)

La nave Alan Kurdi della ong tedesca Sea Eye (Ansa)

Roma, 6 aprile 2019 - La nave Alan Kurdi della Ong tedesca Sea Eye ha girato la prua ed è ora diretta verso Malta - "sfruttando una breve finestra meteo positiva" -  dove chiederà un porto sicuro. Ieri l'Italia non aveva concesso l'approdo a Lampedusa mentre due madri si erano rifiutate di sbarcare con i loro bambini per non essere separate dai mariti e padri.

La Ong ora attacca il ministro Matteo Salvini, che "non ha umiliato solo i naufraghi, ma sfrutta tutto e tutti per ottenere il massimo vantaggio possibile da questa situazione". Sea Eye spiega così la situazione: "Temendo che non fosse possibile raggiungere una soluzione a breve, l'organizzazione ha scelto di fare rotta su Malta sperando di poter trovare rapidamente una soluzione umana e che tuteli le persone soccorse". Dal canto suo, il ministro dell'Interno risponde sui social  "Dietrofront, nave Ong diretta a Malta. Molto bene, in Italia non si passa. #portichiusi". 

L'ESPOSTO DI MEDITERRANEA - E intanto Alessandra Sciurba, assistente legale della ong Mediterranea, rivela: "Abbiamo appena depositato un esposto alla procura di Agrigento contro il governo italiano" per verificare le gravissime violazioni di leggi nazionali e convenzioni internazionali nel caso del blocco navale operato contro la Alan Kurdi al largo di Lampedusa, "perché quelli erano ordini illegali". L'esposto è firmato, tra gli altri, da Filippo Miraglia, Cecilia Strada, Francesca Chiavacci e Sandro Mezzadra.

LE FAMIGLIE - La ong posta su Twitter la testimonianza di una delle famiglie che non vuole essere separata: