La moto volante (Frame dal video di Hoversurf, Youtube)
Dubai, 12 novembre 2018 - Il futuro è qui. A Dubai la polizia sta testando le prime moto volanti, con l'obiettivo di renderle operative entro il 2020. I velivoli sono un incrocio tra una moto comune (cui somiglia nella seduta, nelle linee e nella posizione di guida) e un drone: sono dotati infatti di quattro eliche, due anteriori e due posteriori. La "S3 2019 Hoverbike" - così si chiama - è sviluppata dalla startup californiana Hoversurf, fondata nel 2015 e con sede a San Francisco. Per perfezionarla occorrono ancora alcuni test e migliorie. Ma l'azienda californiana afferma di poter fornire alla polizia di Dubai già 40 moto se decidesse di adottarle nei prossimi due anni. Ogni moto costa 150.000 dollari.
ELETTRICA E IN FIBRA DI CARBONIO - Come altre tecnologie volanti che puntano a muoversi in aree urbane, la moto è a decollo e atterraggio verticale. Cioè come un elicottero. È elettrica e realizzata in fibra di carbonio. È quindi molto solida ma allo stesso tempo leggera: pesa 115 chilogrammi. Grazie alle quattro eliche, può sollevarsi fino a cinque metri da terra e sfiorare i 100 chilometri orari. L'autonomia è ancora però risicata: con un poliziotto a bordo, la moto può volare per 10-25 minuti. Ma può essere utilizzata anche in modalità "drone", senza pilota. In questo modo può viaggiare per 40 minuti.
IL POLIZIOTTO ROBOT - Non è la prima volta che la polizia di Dubai sperimenta nuove tecnologie. Nel maggio 2017 al forum locale dedicato alla sicurezza è stato presentato il poliziotto-robot. Alto 170cm e pesante circa 100 kg, si muove grazie a un carrello. È stato utilizzato per indirizzare i visitatori della fiera, ma è concepito per fare da vigile e da guardia giurata, svolgendo ruoli di sorveglianza accanto al personale umano.