Strasburgo, 20 settembre 2022 - I genitori di Maddie McCann hanno perso il ricorso contro il Portogallo, inoltrato alla Corte europea dei diritti umani (Cedu). La coppia si era rivolta a Strasburgo accusando Lisbona di aver violato il loro diritto alla vita privata e la loro presunzione di innocenza. Il Portogallo non avrebbe agito, a loro dire, contro l'ispettore che aveva seguito il caso della bimba scomparsa nel 2007 in un albergo del Paese. Il detective sosteneva che fossero stati i genitori a uccidere la figlia, simulandone la scomparsa. Una tesi avanzata n un libro, in un documentario e in un'intervista.
Ma per la Corte europea dei diritti umani "anche supponendo che la reputazione dei coniugi sia stata danneggiata, questo non è avvenuto per quanto scritto dall'ispettore (Goncalo Amaral), ma piuttosto il risultato dei sospetti nei loro confronti che hanno condotto all'apertura di un'inchiesta che a sua volta ha creato una grande attenzione mediatica e numerose controversie". I giudici di Strasburgo sostengono che le informazioni sui coniugi erano già di dominio pubblico quando il libro fu pubblicato, e quindi non si può ritenere che i tribunali portoghesi abbiano fallito nel loro compito di proteggere la loro reputazione e vita privata.
Per quanto riguarda invece la parte del ricorso contro la Corte Suprema, la Cedu afferma che nella sentenza emessa nel gennaio 2017 i giudici portoghesi non hanno fatto alcuna affermazione che sottintendesse la colpevolezza dei genitori o suggerisse che erano sospettati della scomparsa della figlia. I togati spiegano che la Corte Suprema si è limitata a dire che la chiusura dell'inchiesta nei loro confronti non era avvenuta perché erano stati scagionati (come sostenevano i coniugi), bensì perché mancavano prove in un senso o nell'altro, e che quindi le indagini potevano essere riaperte in qualsiasi momento.
Il caso Maddie McCann
Maddie McCann aveva tre anni quando è scomparsa il 3 maggio 2007 Praia da Luz, una località turistica dell'Algarve, in Portogallo. Era in vacanza con i genitori Kate Healy McCann e Gerry McCann, entrambi medici, e i fratellini gemelli Sean e Amelie di due anni. Madre e padre hanno dichiarato di aver lasciato i 3 figli senza sorveglianza, quella sera, nella camera del residence dove alloggiavano mentre loro cenavano con altre coppie di amici in un ristorante a 120 metri di distanza dalla stanza. Quando sono rientrati, Maddie era scomparsa. Da allora la piccola non è mai più stata ritrovata. Dopo una lunga serie di indagini, sospetti e buchi nell'acqua, il 4 giugno 2020 la procura federale di Germania ha indicato in Christian Brückner, 43enne tedesco, un sospettato per il rapimento e l'omicidio di Maddie. L'uomo, già condannato per lo stupro di una turista di 72 anni e detenuto per spaccio di droga, in passato protagonista di abusi sessuali e atti di pedofilia, visse in Algarve tra il 1995 e il 2007. Secondo gli inquirenti tedeschi Brucckner sarebbe entrato nel residence per rubare e, una volta trovata la bambina, avrebbe deciso di rapirla. L'omicidio sarebbe avvenuto poco dopo la sparizione. In maggio, a 15 anni dalla scomparsa della bambina, la procura federale ha dichiarato di aver individuato nuove prove e di essere "certa" che l'assassino sia il 43enne tedesco.