Matilde Hidalgo de Procel, chi era la donna che infranse tutti i soffitti di vetro

Google celebra in un doodle la prima donna a esercitare il diritto di voto in Ecuador, la prima a laurearsi in medicina, la prima a essere eletta

Matilde Hidalgo de Procel nel doodle di Google

Matilde Hidalgo de Procel nel doodle di Google

Roma, 21 novembre 2019 - Oggi Google ha voluto rendere omaggio a Matilde Hidalgo de Procel, medico, poetessa e attivista ecuadoriana. Matilde Hidalgo - de Procel da quando sposò l'avvocato Fernando Procel - è stata la prima donna a esercitare il diritto di voto in Ecuador e anche la prima a ricevere un dottorato in medicina (nel 1921). Oggi ricorre l'anniversario dalla nascita e Google l'ha voluta onorare con un doodle. Matilde Hidalgo de Procel è nata infatti il 21 novembre 1889 a Loja. Fu anche grazie a lei che l'Ecuador divenne il primo Paese sudamericano a dare il diritto di voto a tutte le donne. E' morta nel febbraio del 1974 a Guayaquil, dove si era trasferita negli ultimi anni della sua vita.

Questa pioniera per i diritti delle donne ha sfondato i soffitti di vetro per tutta la sua vita. Minore di sei figli, con madre vedova che faceva la sarta, da bambina ha lottato per proseguire gli studi dopo la prima media, aiutata dal fratello Antonio. Poi, incurante dell'ostracismo dei compagni di studi, si è laureata con il massimo dei voti nel 1913 e ha continuato a studiare medicina all'Università del Azuay  e all'Università Centrale, diventando la prima dottoressa nella storia dell'Ecuador.

Lottò anche per il diritto di voto: firmò il registro degli elettori nel 1924 e, quando il Consiglio di Stato mise in dubbio che potesse effettivamente votare, Matilde sottolineò che la Costituzione dell'Ecuador non menziona il genere come requisito per il voto - solo cittadinanza, età e alfabetizzazione.  E dopo essere stata la prima elettrice, è pure diventata la prima donna eletta dell'Ecuador nel 1941. Il governo ecuadoriano le ha conferito la medaglia al merito e la medaglia della sanità pubblica, mentre la sua città natale di Loja ha istituito un museo in suo onore.