Mercoledì 24 Aprile 2024

Hong Kong, anche TikTok blocca la app per colpa della nuova legge sulla sicurezza

I nuovi provvedimenti imposti da Pechino all'ex colonia britannica hanno messo in fuga anche Facebook, Google, Twitter, Zoom e LinkedIn. In Usa, Pompeo: "Valutiamo se bandire tutte le app cinesi"

Una donna protesta con gli agenti a Hong Kong (Ansa)

Una donna protesta con gli agenti a Hong Kong (Ansa)

Hong Kong, 7 luglio 2020 - TikTok ha sospeso il servizio della sua famosa app di condivisione di brevi video a Hong Kong, a causa dei "recenti eventi". La app popolarissima tra i giovani lo ha deciso a seguito della nuova legge sulla sicurezza nazionale imposta da Pechino nell'ex colonia britannica. La mossa di TikTok, di proprietà della ByteDance con sede in Cina, arriva dopo che Facebook, Google e Twitter hanno bloccato le richieste del governo e della polizia di Hong Kong per avere informazioni sugli utenti, possibile grazie alla nuova legge.

Ieri Facebook, Google e Twitter avevano fatto sapete che non avrebbero più risposto alle domande sui loro utenti provenienti dalle autorità di Hong Kong, nel rispetto della libertà di espressione. 

La ByteDance, con 150.000 utenti a Hong Kong, ha confermato il ritiro dal mercato, mentre continuerà a funzionare a Hong Kong 'Douyin', la versione cinese di TikTok. ma ora a Hong Kong sta prendendo piede 'Signal', app di messaggistica che non conserva i dati degli utenti.  

Per ultimi si sono aggiunti anche Zoom, la società di servizi di teleconferenza con sede in California, e la rete professionale LinkedIn, annunciando la sospensione della condivisione dei dati con le autorità di Hong Kong.

Usa, Pompeo: "Valutiamo se bandire la cinese TikTok"

Per altri motivi, ma anche gli utenti Usa rischiano di non poter più utilizzare TikTok. Infatti Washington sta valutando di bandire le applicazioni dei social media cinesi, tra cui TikTok. Secondo il segretario di Stato, Mike Pompeo, l'amministrazione Trump "sta prendendo la questione molto seriamente". Pompeo ha messo poi in guardia dallo scaricare le app cinesi: vuol dire "mettere le proprie informazioni private nelle mani del Partito comunista".

Ma TikTok sostiene che i timori sono "infondati", i suoi responsabili sostengono di operare separatamente da ByteDance, e che le banche dati sono collocate interamente fuori dalla Cina, inoltre nessuna delle informazioni in possesso della app è soggetta alla legislazione cinese, conlcudendo che i dati degli utenti Usa sono stoccati negli stessi Stati Uniti, con un backup a Singapore.

La società si difende: "TikTok è guidata da un AD americano, con centinaia di impiegati e figure chiave per quanto riguarda la sicurezza, la protezione, il prodotto e le politiche pubbliche, che operano negli Stati Uniti. La nostra priorità assoluta è promuovere un'esperienza sicura e un luogo protetto per i nostri utenti. Non abbiamo mai fornito dati degli utenti al governo cinese, né lo faremmo in caso di richiesta", spiega un portavoce di TikTok riguardo le dichiarazioni degli Usa sul possibile divieto per le app dei social media cinesi, tra cui TikTok.