Giovedì 25 Aprile 2024

Sblocco grano Ucraina "a un passo". Filorussi: "Fucileremo mercenari stranieri"

A Istanbul le delegazioni di Mosca e Kiev proseguono nei colloqui per riaprire le esportazioni dei cereali. Nel Donetsk i filorussi sono pronti a giustiziare i condannati dalla Corte suprema. Sale a 47 il bilancio dei morti dei bombardamenti a Chasiv Yar

Roma, 13 luglio 2022 - Novità dal nuovo round di colloqui fra Ucraina e Russia sul tema dello sblocco alle esportazioni del grano ucraino. Le ultime notizie da Istanbul, sede scelta per il faccia a faccia fra le delegazioni, parlano di "accordo a un passo". Il ministro degli Esteri ucraino, Dmitry Kuleba, ha dichiarato a El Pais che Kiev "è pronta a esportare il suo grano sul mercato internazionale" e che i colloqui hanno raggiunto "la fase finale e ora tutto dipende dalla Russia: se lo vogliono davvero, l'esportazione di grano inizierà presto".

Dal fronte delle operazioni militari della guerra in Ucraina, nell'autoproclamata Repubblica del Donetsk i filorussi sono pronti a giustiziare i mercenari stranieri condannati dalla Corte suprema. Nuovi bombardamenti poi sono stati segnalati a Kharkiv. Nella notte invece il corpo di un'altra vittima è stato recuperato dai soccorritori tra le macerie a Chasiv Yar, nel Donetsk, dove un attacco russo ha colpito un edificio residenziale di 5 piani la notte tra il 9 e il 10 luglio uccidendo 47 persone.

Soldati ucraini a Kharkiv con armi di nuova generazione (Ansa)
Soldati ucraini a Kharkiv con armi di nuova generazione (Ansa)

Sblocco del grano ucraino

A Istanbul le delegazioni inviate dalla Russia e dall'Ucraina, accompagnate da funzionari turchi e delle Nazioni Unite, proseguono nei colloqui riguardanti lo sblocco delle esportazioni del grano. Al centro del confronto la creazione di un meccanismo che possa permettere il transito sicuro dei cereali bloccati nei porti ucraini. E in questo modo scongiurare una crisi alimentare globale tenendo a bada l'aumento dei prezzi e limitando le carenze. La sponda ucraina ha fatto trapelare che l'accordo sia a un passo, mentre quella russa parla di colloqui in corso e "sforzo in atto". Il ministreo degli Esteri ucraino Kuleba ha precisato che non ci sono in corso colloqui di pace e che "l'obiettivo dell' Ucraina in questa guerra è quello di liberare i nostri territori, ripristinare la nostra integrità territoriale e la piena sovranità nell'est e nel sud dell'Ucraina".

Guerra in Ucraina: i prossimi obiettivi della Russia

Nei prossimi giorni le forze russe probabilmente si concentreranno sulla conquista di diverse piccole città del Donbass, tra cui Siversk e Dolyna mentre le aree urbane di Slovyansk e Kramatorsk rimarranno gli obiettivi principali in questa fase dell'invasione. Lo si legge nell'analisi quotidiana della situazione sul campo in Ucraina redatta dall'intelligence britannica secondo la quale Mosca continua anche a cercare di minare la legittimità dello stato ucraino e a consolidare la propria governance e il proprio controllo amministrativo sulle aree occupate del paese. Recentemente questo ha portato al gemellaggio di città e regioni russe e ucraine "al fine sviluppare amministrazioni postbelliche e un decreto per rendere più facile agli ucraini ottenere la cittadinanza russa".