Roma, 20 marzo 2024 - Per l'esercito ucraino è sempre più dura combattere lungo i 1.200 chilometri di fronte attivo nel sud e nell'est del Paese perché le munizioni iniziano a scarseggiare. Lo ha sottolineato chiaramente, senza censure da parte di Kiev, l'ex campione dei pesi massimi e fratello del sindaco della capitale, Wladimir Klitschko, in un'intervista alla "Saechsische Zeitung": "I ritardi nelle forniture di armi sono critici per noi. Non abbiamo più munizioni per difenderci, figuriamoci per attaccare. Non abbiamo bisogno solo di F-16 e Taurus, abbiamo bisogno anche di altro". Il tema è stato aperto dal presidente francese Emmanuel Macron alcuni giorni fa quando ha evocato l’invio di truppe francesi in Ucraina, subito frenato dagli alleati della Nato, Italia compresa. "No, si rischia l'escalation", ha dichiarato anche la premier Giorgia Meloni. Lo stesso ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, sulle pagine de La Stampa ha bocciato l'idea: "Non abbiamo mai chiesto uomini e truppe da combattimento, siamo orgogliosi dei nostri soldati", e ha aggiunto "Qualsiasi sia il costo degli aiuti all'Ucraina oggi, il prezzo di dover combattere voi una guerra è molto più alto".
Intanto dalla Russia, in ritardo di qualche giorno rispetto alle reazioni negative del Cremlino alle parole di Macron, è giunta la puntuale minaccia di Dmitry Medvedev, vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo, su Telegram: "Se la Francia inviasse le sue truppe in Ucraina, la loro distruzione sarà il compito prioritario e glorioso delle forze armate russe", e ha aggiunto: "Sarà difficile nascondere l'esercito francese in Ucraina, quindi non sarà difficile distruggerlo, ma sarà impossibile nascondere la morte di massa dei soldati professionisti francesi.... Per i galli della leadership francese equivarrebbe alla ghigliottina. Sarebbero fatti a pezzi dai loro parenti infuriati e dai membri arrabbiati dell'opposizione, ai quali è stato fatto credere che la Francia non è in guerra con la Russia. E ci sarà una bella lezione per gli altri imbecilli irrequieti d'Europa!".
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C'è una "cauta speranza" che la Cina prenda parte al summit per la pace per l'Ucraina che dovrebbe tenersi in Svizzera. Lo ha detto il capo dell'amministrazione presidenziale di Kiev, Andrii Yermak, dopo aver incontrato l'ambasciatore cinese la settimana scorsa e ancora prima l'inviato di Pechino. "La recente visita del rappresentante speciale cinese ci dà la cauta speranza che la anche la Cina parteciperà a questo processo". La conferenza, a cui la Russia non è invitata, potrebbe tenersi nelle prossime settimane.
Repubblica Ceca, Lituania, Estonia, Lettonia e Polonia chiedono alla Commissione Europea di "redigere atti legislativi" che vietino l'importazione nell'Ue di cereali provenienti dalla Russia. Lo si legge in una lettera inviata all'esecutivo Ue vista dall'ANSA. "È importante ricordare che i profitti di questo export servono a finanziare l'aggressione all'Ucraina" e che potrebbe contenere anche "cereali rubati dai territori occupati". Inoltre "i cereali russi mettono pressione al mercato interno europeo e competono direttamente con gli agricoltori europei".
Se la Ue userà i proventi degli asset russi bloccati in Europa per finanziare le forze armate ucraine Mosca ricorrerà alle vie legali per fermare quelòo che ha definito "un furto". "Gli europei devono essere ben consapevoli del danno che tali decisioni potrebbero arrecare alla loro economia, alla loro immagine e alla loro reputazione di garanti affidabili dell'inviolabilità della proprietà", ha tuonato Dmtri Peskov, portavoce del Cremlino. "Le persone, gli Stati, che sono coinvolti nel prendere tali decisioni diventeranno naturalmente oggetto di procedimenti legali per molti decenni a venire", ha aggiunto Peskoc. Maria Zakharova, portavoce del ministero degli Esteri lo ha definito "banditismo".
Il governatore dell'oblast di Belgorod, Viacheslav Gladkov, ha denunciato nuovamente i massicci bombardamenti ucraini lungo la liena frontaliera della regione. Due civili sarebbero morti e due gravemente feriti. "Da stamattina presto, il distretto di Graivoron è sottoposto a bombardamenti massicci" ha dichiarato Gladkov.
Il premier indiano di Narendra Modi, dopo la telefonata con il presidente Putin con cui ha parlato di Ucraina e con cui si è congratulato per la rielezione, ha anche chiamato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky. Su X Modi scrive: "Ho avuto un buon colloquio con Zelensky sul rafforzamento della partnership tra India e Ucraina. Ho trasmesso il sostegno costante dell'India a tutti gli sforzi per la pace e per porre fine rapidamente al conflitto in corso". L'India "continuerà a fornire assistenza umanitaria".
La Commissione europea ha consegnato oggi ai governi una porposta, da discutere, sulla possibilità di usare la gran parte (90%) dei 2,5-3 miliardi di euro ricavati dai profitti maturati dalla detenzione degli asset russi congelati nella Ue per la fornitura di attrezzature militari all'Ucraina. Mosca "non può accampare diritti" sui profitti generati dagli asset della Banca Centrale immobilizzati nell'Unione Europea presso le istituzioni di deposito accentrato (in inglese Central Securities Depository o Csd) poiché queste entrate "non sono di proprietà della Russia" ma della Csd e maturano "solo a causa dell'immobilizzazione e sono già soggette alla tassazione nazionale". "Siamo fiduciosi che non vi saranno ricadute legali in seguito all'approvazione della proposta", ha spiegato un alto funzionario della Ue.
Un attacco russo contro un edificio di otto piani e una fabbrica a Kharkiv ha ucciso tre persone e ferito altre cinque. Lo ha reso noto il capo della polizia Sehriy Bolvinov su Facebook. Sono state colpite ''una normale tipografia, una fabbrica di mobili e di prodotti vernicianti''.
Il governatore regione russa di Kursk, Roman Starovoit, ha denunciato su telegram il bombardamento da parte delle forze ucraine di un'industria nel villaggio di Tetkino. Ma fonti ucraine invece parlano di un deposito di armi dell'esercito russo.
Secondo lo Stato maggiore delle forze armate ucraine la Russia ha perso 433.090 soldati in Ucraina dall'inizio della guerra. Distrutti dalle forze ucraine anche 6.828 carri armati russi, 13.058 veicoli corazzati da combattimento, 14.198 veicoli e serbatoi di carburante, 10.714 sistemi di artiglieria, 1.017 sistemi di razzi a lancio multiplo, 721 sistemi di difesa aerea, 347 aerei, 325 elicotteri, 8.355 droni, 26 imbarcazioni e un sottomarino.
A Mosca invece il ministro della Difesa russo Sergei Shoigu ha rivendicato 71 mila unità di fanteria perse da Kiev. Inoltre le forze ucraine avrebbero perso altri 11mila effettivi appartenenti ad unità di altre armi. "Le forze armate ucraine non riusciranno a contenere le forze armate russe senza la mobilitazione di 250mila persone". Shoigu ha aggiunto che l'esercito russo "ha distrutto quattro carri armati Abrams e cinque Leopard, 27 veicoli da combattimento della fanteria Bradley, sei lanciatori HIMARS, 11 lanciamissili antiaerei, tra cui cinque Patriot".
L'esercito russo potrà continuare a reclutare 'volontari' nelle prigioni, infatti il Consiglio della Federazione, la camera alta del parlamento russo, ha approvato un disegno di legge che consente a chi è stato condannato di sostituire la pena detentiva con il servizio militare in Ucraina. Attualmente la legge approvata nel 2023 che consentiva alle persone che hanno commesso un reato di firmare un contratto con le forze armate russe per prendere parte alla guerra in Ucraina era temporanea.
Il Ministero della Difesa di Mosca ha rivendicato la riconquista da parte delle proprie truppe del villaggio di Kozinka, nell'oblast di Belgorod, parzialmente occupato da truppe ucraine.
"Abbiamo sempre sostenuto che sia doveroso sostenere con ogni forma di supporto il popolo ucraino. Sostenere l'Ucraina è giusto ma siamo contrari alla proposta francese di inviare truppe sul campo", ha affermato la segretaria del Pd, Elly Schlein, durante le dichiarazioni di voto seguite alle comunicazioni della presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, sul consiglio europeo del 21 e 22 marzo.
"Ci aspettiamo un'accelerazione dell'assistenza militare poiché l'Unione Europea, come dice Borrell, è in massima allerta, i nostri interessi comuni sono a rischio", ha detto Denys Shmyhal, primo ministro ucraino, al termine del consiglio Ue-Ucraina.
La presidente dell'esecutivo Ue Ursula von der Leyen ricevendo il premier ucraino Denys Shmyhal ha annunciato: "Caro Denys, oggi è un buon giorno per l'Ucraina. La Commissione ha appena erogato 4,5 miliardi di euro dello Strumento per l'Ucraina da 50 miliardi di euro". "In aprile, quando le condizioni saranno raggiunte, ci sarà un'altra tranche".
Jung H. Pak, alta funzionaria del governo di Washington responsabile delle questioni legate a Pyongyang, ha dichiarato a Voice of America che Pyongyang ha inviato in Russia almeno 10.000 container di munizioni: "La Dprk non sta facendo questo gratuitamente. Quasi certamente ci sono cose che la Dprk vuole in cambio e noi siamo preoccupati su cosa potrebbe essere inviato dall'altra parte".
"Su Kiev ho sentito parlare di una posizione non chiara del governo, questa tesi non è sostenibile. E' chiaro a tutti che l'Italia è una nazione che rispetta i suoi impegni con questo governo di centrodestra e non possiamo dire che sarebbe la stessa cosa qualora al governo ci fosse l'attuale opposizione", lo ha detto la premier Giorgia Meloni durante la replica alla Camera alle Comunicazioni in vista del Consiglio Ue. "Mi pare che ci sia un problema di ambiguità anche nel Pd che si astiene sull'invio delle armi in Ucraina", ha concluso Meloni scatenando i cori e le troteste del Pd. Alcuni deputati si alzano in piedi e gridano "non è vero!", mentre tutti i parlamentari del centrodestra si sono alzati in piedi battendo a lungo le mani.
Vladimir Putin ha dichiarato che la Russia ha "proprie opinioni e propri piani" riguardo gli attacchi contro le regioni frontaliere, in particolare Belgorod. "Ho già detto perché il nemico intraprende tali azioni. Naturalmente, possiamo rispondere allo stesso modo (con attacchi - ndr) contro le infrastrutture civili e contro tutti gli obiettivi di questo tipo che il nemico attacca. Ma abbiamo le nostre opinioni e i nostri piani al riguardo. Seguiremo quanto prefigurato".
Il primo ministro indiano Narendra Modi e il presidente russo Vladimir Putin hanno discusso della guerra in Ucraina nel corso di una conversazione telefonica. Il Cremlino: "C'è stato anche uno scambio di opinioni su una serie di questioni dell'agenda internazionale, in particolare nel contesto della situazione intorno all'Ucraina". Dopo averlo fatto via social Modi si è personalmente congratulato con Putin per la sua rielezione. I due leader hanno anche confermato di voler sviluppare "un ulteriore coordinamento tra Russia e India nell'ambito di piattaforme multilaterali, compresa l'Organizzazione per la cooperazione di Shanghai e il Brics".
A causa dei continui attacchi ucraini le autorità della regione russa di Belgorod hanno limitato l'accesso a diverse città vicine al confine. Il governatore della regione, Viacheslav Gladkov, in un messaggio televisivo alla popolazione ha annuciato restrizioni di accesso per Kozinka, Gora-Podol, Glotovo, Graivoron, Novostroyevka-Piervaya, Novostroyevka-Vtoraya e Bezimeno, tutte situate tra i due e i sei chilometri dal confine ucraino.
Il Dipartimento di Stato americano è preoccupati per la vendita da parte della Cortea del Nord di missili a Mosca da utilizzare in Ucraina. "Ci sono stati almeno 10 casi di utilizzo di missili della Corea del Nord sul campo di battaglia. Siamo molto preoccupati per ciò che questo significherà per la proliferazione futura delle armi", ha affermato una funzionaria Usa.