Sabato 7 Dicembre 2024
REDAZIONE ESTERI

Guerra in Medio Oriente, risale la tensione in Libano. Hamas: “Pronti a discutere qualsiasi proposta di tregua”

Idf: ucciso terrorista del 7 ottobre. Era impiegato nell'organizzazione umanitaria World Central Kitchen. Uccisi altri due operatori. Raid anche a Gaza. Hamas diffonde il video di un ostaggio

Roma, 30 novembre 2024 – Torna la tensione in Medio Oriente. 

Il portavoce dell'Idf ha annunciato di aver attaccato più volte in Libano a causa della violazione dell'accordo di cessate il fuoco da parte di Hezbollah. 

In precedenza l'esercito israeliano aveva affermato di aver localizzato un gruppo di uomini armati nel Libano meridionale mentre caricavano un'auto con RPG, scatole di munizioni e altre attrezzature militari. Un drone ha quindi preso di mira il veicolo e ha fatto fuoco. In un altro episodio, un gruppo di miliziani di Hezbollah è stato avvistato in un edificio nel Libano meridionale precedentemente noto per essere stato utilizzato dal gruppo terroristico.

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PALESTINIAN-ISRAEL-CONFLICT
Un'auto crivellata dai colpi di un attacco israeliano a Khan Yunis, nel sud della Striscia di Gaza, il 30 novembre 2024, in cui sono state uccise cinque persone, tra cui tre lavoratori della World Central Kitchen (WCK) (Ansa)

I soldati israeliani lo hanno colpiti e in seguito, una volta raggiunto il sito, hanno trovato numerose armi. Cacciabombardieri con la stella di David hanno effettuato un attacco aereo contro una struttura di Hezbollah vicino a Sidone che, secondo l'esercito, era utilizzato per immagazzinare lanciarazzi. Un attacco con drone è stato compiuto "più in profondità in territorio libanese" contro un veicolo che stava operando in una struttura di produzione di missili di Hezbollah. "Le IDF sono schierate nel Libano meridionale, impegnate contro ogni minaccia allo Stato di Israele, e faranno rispettare qualsiasi violazione dei termini dell'accordo di cessate il fuoco", aggiunge l'esercito in una nota riportata dal Times of Israel.

"Ucciso un terrorista del 7 ottobre”

Almeno 23 persone sono rimaste uccise nei raid condotti da questa mattina dall'esercito israeliano anche nella Striscia di Gaza, di cui 17 a Gaza City, una a Jabalia e altre cinque, tra cui tre operatori umanitari dell'organizzazione World Central Kitchen, a Khan Younis. 

Le forze armate israeliane hanno anche annunciato di aver preso di mira un auto a Gaza nella quale viaggiava un terrorista che aveva partecipato all'attacco del 7 ottobre. "Il terrorista è stato sotto sorveglianza dell'intelligence per un lungo periodo ed è stato colpito in seguito a informazioni affidabili sulla sua posizione in tempo reale", ha riferito l'esercito israeliano. Al Jazeera ha riferito dell'uccisione di cinque persone che viaggiavano in auto vicino Khan Younis, tra cui tre operatori locali di World Central Kitchen, compreso il direttore. 

L'Idf ha annunciato che "il terrorista" ucciso aveva partecipato all'assalto del 7 ottobre nel kibbutz Nir Oz ed era impiegato presso l'organizzazione umanitaria World Central Kitchen. L'esercito non ha rilasciato dichiarazioni sulle altre vittime. In seguito all'attacco, i rappresentanti del Coordinatore delle attività governative nei territori del ministero della Difesa israeliano (Cogat) "hanno chiesto agli alti funzionari della comunità internazionale e all'amministrazione Wck di chiarire l'assunzione come lavoratori di terroristi che hanno preso parte al massacro del 7 ottobre e agli attacchi contro Israele: "Cogat chiede nuovamente alle organizzazioni internazionali che operano nella Striscia di Gaza di fornire alle autorità israeliane i dettagli dei dipendenti locali da loro assunti nella Striscia per garantire che i terroristi non utilizzino l'arena umanitaria", ha dichiarato l'Idf. 

A seguito dell’attacco, la World Central Kitchen ha comunicato la sospensione delle attività a Gaza, facendo sapere di non essere a conoscenza del fatto che tra i passeggeri del veicolo ci fosse qualcuno con presunti legami con l'attacco di Hamas del 7 ottobre". "Al momento World Central Kitchen sospende le sue attività a Gaza", conclude il post.

Hamas diffonde video di un ostaggio

Hamas intanto ha diffuso un video che mostra l'ostaggio Edan Alexander, 20 anni. Nel video, che dura tre minuti e mezzo ed è il primo da mesi, Alexander afferma di essere prigioniero da oltre 420 giorni, anche se non riporta alcuna data. Se fosse vero, sarebbe stato girato questa settimana. Alexander, cittadino statunitense, è un soldato che era di stanza nei pressi della Striscia di Gaza la mattina del 7 ottobre quando fu stato preso prigioniero da Hamas. Alexander è nato a Tel Aviv, è cresciuto a Tenafly, nel New Jersey, e si è unito alla brigata Golani come soldato semplice dopo essersi diplomato al liceo nel 2022, riporta il Times of Israel. Nella clip si identifica e chiede al governo israeliano di riportarlo a casa. Nella seconda parte del video parla in inglese e chiede alla nuova amministrazione statunitense di lavorare per la sua liberazione. Hamas ha già diffuso diversi video di ostaggi, in quella che Israele definisce una deplorevole guerra psicologica. Tuttavia non ne pubblicava da mesi.

"Pronti a discutere di qualsiasi proposta di tregua”

Hamas è "pronto" a discutere "qualsiasi proposta" di tregua nella Striscia di Gaza, dopo più di un anno di guerra con Israele, "a condizione che ci siano garanzie internazionali affinché l'accordo porti alla fine definitiva della guerra, al ritiro completo (israeliano) dalla Striscia di Gaza e allo scambio di prigionieri". Lo ha detto un funzionario del gruppo palestinese, mentre una delegazione ha raggiunto il Cairo per incontrare i mediatori egiziani. Mercoledì, la Casa Bianca ha annunciato un nuovo sforzo diplomatico da parte degli Stati Uniti, con l'aiuto di Turchia, Qatar ed Egitto, per garantire un accordo sul cessate il fuoco a Gaza e il rilascio degli ostaggi. Hamas è "pronto a studiare proposte per un cessate il fuoco" e "un graduale ritiro di Israele dalla Striscia di Gaza", ha detto il funzionario all'Afp parlando a condizione di anonimato. Hamas "per il momento non ha ricevuto alcuna nuova offerta", ha comunque spiegato il funzionario.