Mercoledì 21 Maggio 2025
REDAZIONE ESTERI

Trump, i media: “Potrebbe riconoscere lo Stato di Palestina”. Ma l’ambasciatore Usa smentisce. Hamas pubblica video di due ostaggi israeliani vivi

Il presidente Usa partirà per un tour del Medio Oriente. L’agenzia Usa: “Ci sarà la creazione di uno Stato senza la presenza di Hamas”. Uno dei due rapiti durante l’attacco del 7 ottobre chiede la fine della guerra

Trump, i media: “Potrebbe riconoscere lo Stato di Palestina”. Ma l’ambasciatore Usa smentisce. Hamas pubblica video di due ostaggi israeliani vivi

Roma, 10 maggio 2025 - Il presidente americano Donald Trump - che nei prossimi giorni partirà per un tour del Medio Oriente con tappe in Arabia Saudita, Qatar ed Emirati - annuncerà "il riconoscimento della Palestina da parte degli Stati Uniti" e "ci sarà la creazione di uno Stato senza la presenza di Hamas". E' quanto ha sostenuto Ali Hussain, giornalista dell'agenzia di stampa americana The Media Line, citando una fonte diplomatica del Golfo sotto anonimato.

Nel suo articolo, ripubblicato integralmente sia dal Jerusalem Post che da Yedioth Ahronoth, Hussain guarda al vertice Golfo-Stati Uniti che si terrà a Riad in occasione della visita del capo della Casa Bianca e che segue quello del 21 maggio 2017, organizzato durante il primo mandato di Trump. Molti gli interrogativi e le speculazioni che sono circolate di recente, alimentate dallo stesso presidente americano che nei giorni scorsi ha parlato di un "annuncio molto importante".

USA WHITE HOUSE TRUMP
Il presidente Donald Trump nello Studio Ovale

Se la fonte diplomatica sotto anonimato ha fatto riferimento alla Palestina, l'ex diplomatico Ahmed Al-Ibrahim è convinto che non sia questa la sorpresa. "Il presidente egiziano Abdel Fattah al-Sisi e re Abdallah II di Giordania non sono stati invitati. Sono i due Paesi piu' vicini alla Palestina e sarebbe importante che fossero presenti a un evento come questo", ha affermato a Media Line. "Ci saranno accordi importanti, forse simili a quanto accaduto al vertice Golfo-Stati Uniti del 2017", ha aggiunto, facendo riferimento ad annunci di investimenti economici da miliardi di dollari da parte di Arabia Saudita ed Emirati.

"Il presidente Trump - affermano le fonti - farà una dichiarazione riguardo allo Stato della Palestina e il riconoscimento da parte dell'America, sottolineando come uno Stato della Palestina si stabilirà senza la presenza di Hamas". La fonte - riporta sempre il Jerusalem Post - aggiunge che "se un annuncio del riconoscimento americano dello Stato di Palestina ci sarà, sarà la dichiarazione più importante che cambierà l'equilibrio dei poteri in Medio Oriente". 

A stretto giro arriva però la smentita dell’ambasciatore statunitense in Israele Mike Huckabee, che ha definito "una sciocchezza" la notizia del Jerusalem Post. "Hmm, il Jerusalem Post ha bisogno di fonti migliori di questa 'fonte' non identificata. Mio nipote di 4 anni, Teddy, è più affidabile. E fidatevi di Teddy", ha scritto su X. "Israele non ha un amico migliore del presidente degli Stati Uniti", ha aggiunto. 

Hamas diffonde video di due ostaggi vivi

L'ala armata del movimento islamista palestinese Hamas intanto ha diffuso un video che mostra due ostaggi israeliani vivi a Gaza, in cui uno di loro chiede la fine della guerra nei territori palestinesi. I media israeliani hanno identificato i due uomini nel video, durato poco più di tre minuti, come Elkana Bohbot e Yossef-Haim Ohana, rapiti in Israele durante l'attacco di Hamas del 7 ottobre 2023.

I due uomini vengono ripresi in uno spazio piccolo e ristretto: uno è seduto a gambe incrociate, con la testa rasata e un braccio tatuato, e agita le mani, mentre l'altro è sdraiato sotto una coperta, visibilmente indebolito e in silenzio. Parlando sotto costrizione, come tutti gli ostaggi che appaiono nei video delle Brigate Ezzedine al-Qassam, l'uomo con la testa rasata spiega che il suo compagno versa in condizioni fisiche e mentali molto difficili e invita i leader israeliani a porre fine alla guerra a Gaza. Rispettivamente di 24 e 36 anni, Yossef-Haim Ohana ed Elkana Bohbot sono stati rapiti al festival musicale Nova, nel sud di Israele, durante l'attacco del 7 ottobre che ha scatenato la guerra nella Striscia di Gaza. Entrambi erano già apparsi in video diffusi da Hamas dopo il loro rapimento.