Mercoledì 2 Ottobre 2024
LORENZO BIANCHI
Esteri

Guerra Israele, Emergency: "Due milioni di palestinesi senza acqua e cibo"

Stefano Sozza, responsabile di Emergency: un chilo di farina costa 15 dollari, lo stress sfocia in liti che portano anche a faide tra famiglie

Roma, 11 settembre 2024 – Quaranta morti nelle tende degli sfollati. Secondo le Forze Israeliane di Difesa c’era un centro di controllo di Hamas. Cosa risulta a Emergency? Lo chiediamo a Stefano Sozza, responsabile delle operazioni a Gaza.

"Questa mattina ci siamo risvegliati con la triste notizia delle operazioni militari notturne che hanno interessato la zona localizzata dentro la cosiddetta area umanitaria. Come sempre alla fine chi paga il prezzo degli atti di guerra in ogni contesto sono i civili. Noi come Emergency siamo qui solo per tentare di curare le persone. A oltre tre settimane dal nostro ingresso a Gaza ci interessa unicamente riuscire a essere operativi il prima possibile e curare le vittime del conflitto o chi ne paga le conseguenze".

Gli operatori di Emergency a Gaza
Gli operatori di Emergency a Gaza

I corpi e le tende si sono mescolati nella sabbia.

"Nella cosiddetta zona umanitaria più di due milioni di persone sono concentrati in 46 chilometri quadrati. L’acqua potabile non è disponibile quanto dovrebbe esserlo. C’è mancanza di cibo. Ci sono persone che tentano di dar da mangiare ai figli e non ci riescono. Lo stress sfocia in discussioni che a volte portano a faide anche fra famiglie palestinesi. Un chilo di farina è arrivato a costare anche 15 dollari".

Le vaccinazioni antipolio dei bambini sotto i 10 anni sono finite il 3 settembre. E ora?

"Ne sono stati vaccinati ad oggi circa 450mila. Prima del 7 ottobre 2023 c’erano 36 ospedali nella Striscia. Ora ne restano in funzione 16 e solo parzialmente".