Giovedì 16 Maggio 2024

Israele ancora a Gaza con tank e fanteria. Netanyahu ai parenti degli ostaggi: “Ogni sforzo per liberarli, vogliamo distruggere il nemico”. Hamas: “Pronti ad accordo immediato per scambio di prigionieri”. Le news in diretta

Il premier israeliano respinge miliziani palestinesi: “Terrorismo psicologico”. “Sarà guerra dura e lunga. Elimineremo Hamas”. Le famiglie dei rapiti: “Tutti i detenuti per tutti gli ostaggi”. L’appello alla popolazione di Gaza: “Andate subito a sud, il tempo stringe”. L’Onu vota risoluzione per cessate il fuoco, l’Italia si astiene. Meloni: “Per evitare escalation”

Roma, 28 ottobre 2023 - Le forze israeliane, entrate ieri sera a Gaza, sono ancora nella Striscia mentre continua l'operazione avviata con le truppe e i tank. Intanto il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha parlato in conferenza stampa dichiarando: “Siamo dentro Gaza per distruggere Hamas. Stiamo combattendo”. E ha risposto all’appello delle famiglie degli ostaggi di Hamas che chiedevano un accordo “tutti i detenuti palestinesi per tutti gli ostaggi”. Netanyahu ha detto: “Faremo ogni sforzo possibile per liberarli, vogliamo distruggere il nemico”. Hamas ha dichiarato: “Pronti ad accordo immediato per scambio di prigionieri”. 

Nelle ultime ore, Israele ha lanciato un appello urgente ai palestinesi residenti nel nord della Striscia e a Gaza City a “spostarsi immediatamente” nel settore sud, “per la propria sicurezza”.

L'Assemblea generale dell'Onu in risposta alla crisi ha approvato la bozza di risoluzione presentata dalla Giordania, a nome dei Paesi arabi, per una tregua umanitaria tra israeliani e palestinesi. Risoluzione che il ministro degli Esteri dello Stato ebraico, Eli Cohen, si è rifiutato di accettare. L'Italia si è astenuta – ha spiegato la premier Meloni – “per evitare escalation”.

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Le ultime notizie in diretta 

20:02
Media: Jet israeliani colpiscono postazioni Hezbollah

Tensione al confine israelo-libanese: jet militari israeliani hanno colpito oggi postazioni del gruppo militante sciita Hezbollah in risposta a lanci di razzi dal Libano. Lo ha annunciato l'esercito israeliano, secondo Haaretz.

19:38
Israele: "Ospedale Shifa è un rifugio per terroristi"

L'ospedale al-Shifa, il principale di Gaza, costituisce un luogo di protezione per "i terroristi di Hamas". Lo ha ribadito il portavoce militare Daniel Hagari. "Sappiamo che il 7 ottobre, 200 membri dell'ala militare di Hamas sono corsi a quell'ospedale per trovare riparo". Interpellato da un giornalista che voleva sapere se l'ospedale al-Shifa rappresenti un obiettivo per Israele, Hagari ha risposto: "L'utilizzazione di un ospedale da parte dell'ala militare di Hamas costituisce un crimine di guerra". "Non anticiperemo alla stampa - ha aggiunto - le nostre attività a Gaza. Ma tutte le opzioni vengono prese in considerazione". 

19:28
Esercito Israele: Stiamo estendendo operazioni a Gaza

"L'esercito sta estendendo gradualmente le proprie attività terrestri a Gaza e la composizione delle proprie forze": lo ha affermato il portavoce militare Daniel Hagari. In risposta ad una domanda se ciò significhi l'inizio di una grande manovra contro Hamas, Hagari ha precisato: "Abbiamo esteso la nostra attività operativa. Il nostro modo di combattere consiste nell'andare all'attacco: per terra, in aria e dal mare. Questo è un attacco a Hamas, e noi intendiamo estenderlo".

19:18
Israele respinge Hamas su ostaggi: "Terrorismo psicologico"

 Le dichiarazioni di Hamas circa uno scambio di ostaggi con palestinesi detenuti in Israele "sono una forma di terrorismo psicologico, concepito per disseminare pressione e terrore nelle famiglie degli ostaggi": lo ha affermato il portavoce militare israeliano Daniel Hagari. Commentando frasi attribuite al leader di Hamas a Gaza, Yahya Sinwar, Hagari ha affermato: "Sinwar non è in condizione di divulgare comunicati". Il numero complessivo degli ostaggi è stato nel frattempo aggiornato a 230, uno in più rispetto a ieri.

19:09
Hamas: "Pronti ad accordo per scambio di prigionieri"

"Siamo pronti a un accordo immediato per rilasciare tutti gli ostaggi in cambio di tutti i prigionieri". Lo ha detto il capo di Hamas a Gaza, Yahya Sinwar.

18:31
Allarmi anti-missile durante conferenza di Netanyahu

 Le sirene di allarme missilistico sonoscattate oggi in diverse città del centro di Israele, proprio mentre il primo ministro Benjamin Netanyahu e altri esponenti del governo tenevano una conferenza stampa televisiva in diretta in prima serata. Lo riferiscono i media israeliani.

18:29
Netanyahu: "Non posso dire se Iran abbia mosso attacco di Hamas"

"L'Iran sostiene Hamas, il 90% dei finanziamenti viene da Teheran. Senza l'Iran non c'è né Hamas, né Hezbollah. Non posso dire per questioni di sicurezza se il 7 ottobre c'è stato un coinvolgimento diretto dell'Iran, ma l'Iran ha costruito la sua macchina da guerra". Lo ha detto il premier israeliano Benjamin Netanyahu rispondendo ad una domanda dei giornalisti.

18:16
Netanyahu: "Siamo entrati a Gaza per demolire Hamas"

"Siamo entrati a Gaza in maniera ponderata nella preoccupazione per la sorte dei nostri soldati". Lo ha detto il premier Benjamin Netanyahu nel discorso alla nazione. "Siamo entrati nell'avamposto della cattiveria: il nostro obiettivo - ha aggiunto - è demolire Hamas e riportare indietro gli ostaggi".

18:15
Gallant: "Sarà una guerra lunga"

 "Questa non sarà una guerra breve, sarà una guerra lunga". A dichiararlo è stato il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant intervenendo a fianco del premier Benjamin Netanyahu.

18:14
Netanyahu: "La nostra sarà la vittoria del bene sul male"

"Se Israele non vince questa guerra si diffonderà il male. Per questo la nostra sarà la vittoria del bene sul male". Lo ha detto il premier israeliano Benjamin Netanyahu parlando alla nazione. "Abbiamo il sostegno di tutta la comunità internazionale", ha aggiunto ringraziando tra gli altri i leader di Gran Bretagna, Francia e Italia che si sono recati a Tel Aviv per sostenere Israele.

18:13
Netanyahu: "I nostri soldati stanno combattendo dentro Gaza"

 "I nostri soldati stanno combattendo e si trovano all'interno della Striscia di Gaza". Lo ha detto il premier israeliano Benyamin Netanyahu parlando alla nazione.

18:12
Netanyahu a parenti ostaggi: "Faremo di tutto per riportarli a casa"

"Lo sforzo per riportarli a casa non solo continua ma aumenta di giorno in giorno. Implementeremo e tenteremo ogni opzione possibile per riportarli a casa". Lo ha assicurato il premier israeliano Benyamin Netanyahu, incontrando una rappresentanza dei parenti degli ostaggi di Hamas, secondo quanto si legge in una nota diffusa dall'ufficio del primo ministro.  "Questo sforzo è parte integrante degli obiettivi dell'operazione, così come li abbiamo definiti. Non è solo retorica. "È in corso uno sforzo, e non sono sicuro - ha ammesso - che le persone capiscano come viene condotto e in quale ambito, comprese le istruzioni alle forze sul campo e in contesti molto ampi, globali e locali - e continua tutto il tempo".  All'incontro, svoltosi nel complesso del ministero della Difesa a Tel Aviv, ha partecipato anche la moglie del premier, Sara 
Netanyahu.

17:10
Netanyahu: "Ogni opzione possibile per gli ostaggi". Le famiglie: "Tutti i detenuti per tutti gli ostaggi"

 Il premier israeliano Benyamin Netanyahu ha assicurato alle famiglie degli ostaggi, nell'incontro di oggi, che "continuerà a fare ogni possibile tentativo per riportarli a casa". "Questo sforzo per riportarli a casa non solo continua, ma cresce di giorno in giorno", ha detto, citato dai media, aggiungendo che sarà tentata "ogni opzione possibile per riportarli a casa". "Questo - ha proseguito - è parte integrale degli obiettivi dell'operazione, non è retorica". 

"La chiave è il livello di pressione" su Hamas: "Maggiore è la pressione, maggiori sono le possibilità" di riavere gli ostaggi, ha detto il premier israeliano Benyamin Netanyahu incontrando le famiglie dei rapiti, secondo quanto riferito dai media. 

"Abbiamo chiarito a Netanyahu che è necessario un accordo "tutti in cambio di tutti", tutti i detenuti palestinesi in cambio di tutti gli ostaggi. Lo hanno detto le famiglie dei rapiti parlando in piazza subito dopo l'incontro con il premier israeliano. "Devono riportarli a casa con qualsiasi tipo di negoziato, non importa cosa gli danno in cambio", ha aggiunto uno dei portavoce, riferendo che Netanyahu "ha ascoltato e ha detto che farà tutto il possibile per questo".

16:53
Israele: nel nord di Gaza operano tank, genieri e fanteria

Sin da ieri sera nel nord della Striscia stanno operando forze israeliane di combattimento combinate, composte da mezzi corazzati, genieri e fanteria. Lo ha fatto sapere il portavoce militare secondo cui nelle operazioni i soldati hanno individuato e colpito cellule terroristiche di lancio di missili anti tank e di mortaio. 

16:21
Hamas: "Accordo sui rapiti era vicino, Israele ha esitato"

Hamas ha dichiarato che "si sono svolti contatti sulla questione dei prigionieri e c'era la possibilità di raggiungere un accordo, ma il nemico ha temporeggiato". Lo sostiene il portavoce delle Brigate Al-Qassam, Abu Oberida, ribadendo che "finora" i bombardamenti israeliani sulla Striscia di Gaza hanno ucciso 50 prigionieri". 

16:08
Hamas: "Israele liberi i detenuti palestinesi per gli ostaggi"

Hamas chiede il rilascio dei detenuti palestinesi in cambio del rilascio degli ostaggi israeliani. "ll prezzo da pagare per il gran numero di ostaggi nemici nelle nostre mani è svuotare le carceri di tutti i detenuti palestinesi", ha detto il portavoce di Hamas, Abu Obeida, su Telegram.

15:43
Neyanyahu parla stasera alla nazione

Il premier Benyamin Netanyahu, il ministro della Difesa Yoav Gallant e il capo di stato maggiore Herzy Halevi faranno una dichiarazione alla stampa questa sera. 

15:37
Sirene per razzi da Gaza a Tel Aviv e centro di Israele

Le sirene di allarme anti razzi da Gaza sono risuonate da poco a Tel Aviv e nella zona centrale di Israele mandando la gente nei rifugi. Lo ha constatato l'ANSA sul posto. In aria si sono sentite numerose esplosioni causate dall'intercettazione dei razzi da parte dell'Iron Dome. 

14:26
Erdogan: "Israele criminale di guerra, Occidente responsabile"

Recep Tayyp Erdogan si scaglia contro l'Occidente: "È il principale responsabile del massacro" a Gaza ad opera dell'esercito israeliano, ha detto il presidente turco alla manifestazione in favore dei palestinesi a Istanbul, che ha richiamato in piazza centinaia di migliaia di persone. Erdogan - secondo quanto riporta la Tass - ha poi annunciato che il suo Paese sta lavorando per dichiarare Israele "criminale di guerra".

14:25
Netanyahu incontra le famiglie degli ostaggi

Il premier israeliano Benyamin Netanyahu incontrerà questo pomeriggio a Tel Aviv i rappresentanti delle famiglie degli ostaggi nelle mani di Hamas. Lo ha annunciato l'ufficio del primo ministro citato dai media israeliani. 

13:12
Esercito: "Abitanti di Gaza subito a sud, il tempo stringe"

 Israele ha lanciato oggi un appello urgente ai palestinesi residenti nel nord della Striscia e a Gaza City a "spostarsi immediatamente" nel settore sud, "per la propria sicurezza". "La vostra finestra di opportunità si sta chiudendo", ha avvertito il portavoce militare Daniel Hagari, con un messaggio in inglese sulla piattaforma X. "L'umanità resta impressionata dal massacro compiuto da Hamas il 7 ottobre: un massacro - ha affermato - di vite innocenti, uomini, donne, bambini e bebè, con la testa mozzata, uccisi, violentati, bruciati vivi. Noi non lo dimenticheremo, nè dimenticheremo il rapimento di oltre 200 ostaggi".

13:02
Gallant: "Iniziata nuova fase della guerra"

Una "nuova fase della guerra". Parla così il ministro israeliano della Difesa, Yoav Gallant, secondo quanto riporta Haaretz mentre si intensificano le operazioni israeliane nella Striscia di Gaza, controllata da Hamas, dopo il terribile attacco sferrato dal gruppo il 7 ottobre in Israele. Gallant, riporta il giornale, ha assicurato che l'operazione militare nell'enclave palestinese "continuerà fino a nuovo ordine".  "Siamo passati a una nuova fase della guerra - ha detto Gallant - La notte scorsa la terra a Gaza ha tremato". "Abbiamo attaccato i terroristi a tutti i livelli, ovunque", ha aggiunto.

12:23
Musk: "Starlink garantirà Internet a Gaza"

Il sistema satellitare Starlink di SpaceX garantirà le connessioni internet alle ong umanitarie riconosciute che operano a Gaza. Lo annuncia Elon Musk su X dopo il blocco delle comunicazioni nella Striscia. 

11:47
Hamas: "Israele ha paura a invadere a Gaza"

"L'esitazione di Israele di fronte all'invasione di terra di Gaza dimostra uno stato di confusione e paura": lo ha affermato un dirigente di Hamas, Izzat al-Reshek, citato dall'agenzia di stampa Shehab, vicina a Hamas. "La resistenza è pronta allo scontro", ha aggiunto al-Reshek, denunciando poi che la privazione di acqua, combustibile e corrente elettrica imposta alla popolazione di Gaza da Israele "è un crimine di guerra".

11:26
Meloni: "Astensione all'Onu per evitare escalation"

L'astensione dell'Italia sulla risoluzione Onu sul conflitto in Medio Oriente "era la più equilibrata fra le posizioni possibili, e non a caso è stata la posizione della gran parte dei Paesi del Consiglio europeo, dei Paesi europei e di quelli del G7. Stiamo cercando di mantenere l'equilibrio, e sia il voto a favore sia quello contrario sarebbero stati voti che spostavano l'Italia rispetto alla posizione che sta tenendo. È stato giusto tenere la posizione più equilibrata rispetto all'obiettivo di impedire una escalation del conflitto, la cosa più responsabile che si possa fare ora". Lo dice la premier Giorgia Meloni ad Acqualagna. 

11:23
Sirene per razzi da Gaza nel centro di Israele e zona di Tel Aviv

Le sirene di allarme anti razzi da Gaza sono risuonate nel centro di Israele e nella zona grande di Tel Aviv. Lo ha fatto sapere l'esercito. In aria si sono sentite le esplosioni dell'intercettazione di razzi da parte dell'Iron Dome. 

11:17
Gaza: "Oltre 7.700 i palestinesi uccisi"

Sono 7.703 i palestinesi morti dall'inizio del conflitto tra Israele e Hamas, dopo il terribile attacco del 7 ottobre sferrato dal gruppo in Israele. E' quanto comunica il ministero della Salute di Gaza, controllata da Hamas. Secondo le notizie rilanciate da Haaretz, dopo i bombardamenti israeliani della scorsa notte sono stati recuperati altri 42 corpi senza vita. 

11:04
Meloni: "Pronti a portare aiuti umanitari a Gaza"

"Sono in contatto costante con il ministro Crosetto e gli alleati. Noi abbiamo un pattugliatore multidimensione che è pronto a raggiungere le acque di fronte a Gaza per portare aiuti umanitari. E abbiamo altre due fregate e una nave anfibia se servissero anche ospedali da campo". Lo ha detto la premier Giorgia Meloni.

10:41
Hamas: ricevuta lista ostaggi russi, pronti a rilasciarli

Hamas ha ricevuto dal ministero degli Esteri di Mosca una lista di russi che potrebbero essere tra gli ostaggi, li sta cercando ed è pronto a rilasciarli. Lo ha dichiarato a Ria Novosti Musa Abu Marzouk, membro responsabile delle relazioni con l'estero. "Da parte russa abbiamo ricevuto una lista di cittadini che hanno la doppia cittadinanza. Siamo molto attenti a questa lista e la gestiremo con attenzione perché guardiamo alla Russia come al nostro più caro amico", ha dichiarato. Secondo Marzouk, la lista contiene in totale otto nomi che Hamas sta trattando "come ospiti" e ha aggiunto che "non appena li troveremo li rilasceremo". 

09:58
Libano: udita forte esplosione a Tiro

Una forte esplosione è stata udita poco fa nel sud del Libano nei pressi di Tiro, capoluogo della provincia meridionale a ridosso del fronte di guerra tra Hezbollah e Israele. Giornalisti sul posto riportano la notizia dell'impatto, a est di Tiro, di frammenti di un missile terra-aria israeliano usato per intercettare i razzi sparati dal sud del Libano verso Israele. Se fosse confermata la notizia, sarebbe la prima volta dal 7 ottobre che lo scambio di fuoco tra Hezbollah e Israele raggiunge la periferia di Tiro, distante circa 30 km dalla Linea Blu di demarcazione tra i due paesi. 

08:16
Le famiglie degli ostaggi in ansia: "Netanyahu ci riceva"

Le famiglie degli ostaggi trattenuti da Hamas nella Striscia di Gaza chiedono di essere ricevute dal premier israeliano Benjamin Netanyahu, dal ministro della Difesa Yoav Gallant e di incontrare i componenti del gabinetto di guerra. In una dichiarazione riportata da Haaretz, il Froum delle famiglie degli ostaggi e dei dispersi denuncia come "questa sia stata la peggiore di tutte le notti".  "Ansia, frustrazione e soprattutto una rabbia enorme per il fatto che nessuno del gabinetto di guerra si sia preoccupato di incontrare le famiglie dei rapiti per spiegare loro una cosa, ovvero se l'operazione di terra metta in pericolo la sicurezza dei 229 rapiti a Gaza - affermano - Le famiglie sono in ansia per le sorti dei loro cari e attendono spiegazioni. Ogni minuto sembra un'eternità".

08:10
Israele: "Ucciso capo delle forze navali di Hamas"

Il portavoce dell'esercito israeliano ha comunicato che è stato ucciso il comandante delle Forze navali di Hamas della Brigata di Gaza city, Ratib Abu Tzahiban. Sarebbe quest'ultimo ad aver organizzato e comandato il tentativo di infiltrazione in Israele dello scorso 24 ottobre, ha aggiunto il portavoce sottolineando che la Marina sta fornendo sostegno alle forze terrestri impegnate fino ad ora all'interno di Gaza per l'incursione cominciata ieri sera. 

07:54
Appello di Erdogan: "Israele metta fine a questa follia"

 Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan chiede a Israele di "mettere fine a questa follia" e di "fermare gli attacchi" sulla Striscia di Gaza. "I bombardamenti si sono intensificati la scorsa notte e ancora una volta hanno preso di mira donne, bambini e civili innocenti e hanno peggiorato la crisi umanitaria in corso - scrive Erdogan su X -. Israele deve fermare immediatamente questa follia e porre fine ai suoi attacchi".

07:11
Tajani: "Gli italiani a Gaza si trovano vicino al valico di Rafah"

Sono ''vicino al valico di Rafah'' con l'Egitto i ''14 italiani che si trovano nella Striscia di Gaza'' ai quali si aggiungono ''5 loro familiari''. Lo ha comunicato il vice premier e ministro degli Esteri Antonio Tajani intervenendo su Rai 3. ''Per noi la priorità è seguire i nostri concittadini che speriamo possano uscire quanto prima dal valico di Rafah. La nostra ambasciata al Cairo è pronta ad andarli a prendere'', ha detto ancora Tajani, spiegando che ''nonostante il blackout siamo riusciti a entrare in contatto con tutti gli italiani, grazie al nostro consolato a Gerusalemme''.

06:19
Onu: "Persi i contatti con tutto il personale nella Striscia"

L'Onu, le sue agenzie e le organizzazioni umanitarie internazionali hanno fatto sapere di aver perso i contatti con tutto il loro personale nella Striscia di Gaza a causa del blackout e del collasso delle reti di comunicazioni nell'enclave palestinese. Il direttore dell'Organizzazione Mondiale della Sanità, Tedros Adhanom Ghebreyesus, ha aggiunto che l'organizzazione ha perso i contatti anche con "le strutture sanitarie, gli operatori sanitari e gli altri nostri partner umanitari sul campo", una situazione che allarma "per i rischi immediati alla salute dei pazienti vulnerabili". 

05:48
Israele: "Colpiti 150 obiettivi sotterranei e decine di terroristi"

Il portavoce dell'esercito israeliano ha comunicato che sono stati circa 150 gli obiettivi sotterranei, tunnel compresi, colpiti dall'aviazione israeliana la scorsa notte nel nord della Striscia. Inoltre decine di terroristi di Hamas sono rimasti uccisi. Nel briefing, condotto dal capo di stato maggiore Herzi Halevy e dai generali, e' stato fatto notare che, in parallelo all'espansione delle operazioni di terra, sono stati "effettuati dal cielo e dal mare una serie di massicci attacchi aerei a Gaza City e dintorni". Finora, fa sapere ancora l'esercito, non ci sono state vittime tra i militari israeliani negli scontri in cui sono stati ingaggiati 

05:37
Esercito Israele: ucciso capo delle forze aeree di Hamas

Il capo delle forze aeree di Hamas, Ezzam Abu Raffa, è stato ucciso in un raid aereo delle Forze di difesa israeliane nella Striscia di Gaza. Lo riferiscono le Idf e i servizi di sicurezza dello Shin Bet. L'esercito israeliano spiega che Ezzam Abu Raffa era responsabile della gestione dei droni, dei sistemi di rilevamento aereo, dei deltaplani e delle difese aeree del gruppo di Hamas. Avrebbe avuto un ruolo nella pianificazione dell'assalto sferrato da Hamas lo scorso 7 ottobre, dirigendo i miliziani che sono entrati con i deltaplani nelle zone meridionali di Israele. Inoltre ha coordinato attacchi con droni contro Israele.

04:38
Israele ai media: non sarà garantita l'incolumità dei giornalisti

Le forze di difesa israeliane hanno comunicato ai media internazionali che non possono garantire l'incolumità di giornalisti, fotografi e teleoperatori che stanno coprendo la guerra a Gaza. Lo riporta la Reuters che, assieme alla France Press, ha contattato l'esercito israeliano per assicurarsi che i giornalisti in prima linea non vengano presi di mira dagli attacchi aerei. La Idf, Israel Defense Forces, ha risposto in una lettera inviata a entrambe le agenzie spiegando che "verranno prese di mira tutte le attività militari di Hamas in tutta Gaza" e che "viste le circostanze, non possono garantire la sicurezza dei dipendenti (delle agenzie, ndr) e invitato con forza ad adottare tutte le misure necessarie per garantire la loro sicurezza".