Lunedì 29 Aprile 2024

Facebook: "Oltre 200mila utenti italiani coinvolti nel caso Cambridge Analytica"

I profili spiati potrebbero essere in tutto 87 milioni. Zuckerberg: un mio errore

Facebook (Ansa)

Facebook (Ansa)

Roma, 4 aprile 2018 - Sono 87 milioni gli utenti di Facebook a cui Cambridge Analytica potrebbe aver avuto accesso. Lo comunica Mike Schroepfer, chief technology officer della società di San Francisco, nell'annunciare una serie di restrizioni del social media per proteggere meglio i dati personali. Finora il colosso del web aveva parlato di 50 milioni. "In totale, crediamo che le informazioni di Facebook di 87 milioni di persone, prevalentemente in Usa, possano essere state impropriamente condivise con Cambridge Analytica", scrive Schroepfer. E si comincia ad avere contezza anche delle dimensioni che lo scandalo dei 'profili rubati' potrebbe avere in Italia. E' lo stesso Facebook ad affermare che ci sono 214.134 mila utenti italiani potenzialmente coinvolti nella vicenda. Il dato è frutto di un semplice calcolo: si ricava sommando il numero le persone (57) che hanno istallato l'app di Aleksandr Kogan - il ricercatore di Cambridge Analytica - e gli amici potenzialmente impattati (214.077).

E con la diffusione dei nuovi dati arriva un nuovo 'mea culpa' di Mark Zuckerberg. E' stato "un grande errore", "un mio errore", dice il fondatore e Ceo di Facebook in una conference call cui ha partecipato anche l'agenzia italiana Ansa. Zuckerberg ha aggiunto che non basta più che Facebook creda ai creatori di app quando sostengono di rispettare le norme. "Dobbiamo assicurarci che lo facciano". Malgrado i passi falsi, Zuckerberg continuerà a guidare in prima persona la piattaforma social più vasta al mondo. "Penso che la vita sia imparare dagli errori e capire come andare avanti", ha detto. "Quando stai costruendo qualcosa come Facebook che non ha precedenti nel mondo, ci sono cose che puoi sbagliare. L'importante è imparare".