Giovedì 16 Maggio 2024
LIBERO STRACQUADANIO
Esteri

Europee, il comico e il cantante: la strana coppia di candidati che fa discutere in Francia

Dieudonné e Francis Lalanne lanciano la corsa verso Bruxelles con la lista ‘Unione della resistenza’: “Un’alternativa alla dittatura politica”. Il controverso umorista nel 2020 è stato bandito da Facebook e Instagram

Le elezioni europee previste per l'8 e il 9 giugno si avvicinano. In Italia continuano i dibattiti e le polemiche sui nomi dei candidati, da Ilaria Salis - con Avs nella circoscrizione nord-ovest – al generale Vannacci, con la Lega come capolista in tutte le circoscrizioni. Ma guadando in casa dei nostri vicini, quali sono i nomi che stanno destando scalpore negli altri paesi dell'Unione?

In Francia, il cantante Francis Lalanne e il controverso umorista Dieudonné hanno annunciato che si uniranno in un'unica lista sotto il nome di "Union de la résistance". Puntando alle elezioni europee, hanno affermato di proporsi come "un'alternativa alla dittatura politica" che si contrapporrà alla Repubblica, considerata da loro "il contrario della democrazia". I due presenteranno "una coalizione di associazioni cittadine" e hanno specificato che nel caso in cui venissero eletti al Parlamento europeo, i membri di questa lista "non avranno il potere decisionale", che apparterrà all'assemblea cittadina che tramite il proprio voto li avrà portati lì, aggiungendo che i loro "eletti non decideranno nulla".

Il comico francese Dieudonné
Il comico francese Dieudonné

Lalanne ha proseguito durante la conferenza stampa sottolineando come "troppo spesso siamo andati a confrontarci con il sistema repubblicano in modo disperso. È giunto il momento dell'unità sul viale delle elezioni europee", per poi aggiungere che secondo lui "la Repubblica francese impone un sistema elettorale ai cittadini che consiste nel votare e, votando, nel rinunciare alla propria sovranità: in altre parole, la Repubblica è il contrario della democrazia".

Dieudonné, candidato principale della lista, si è presentato come "il sassolino" in grado di rompere "questa grande macchina di inganno, cinismo e menzogna" che è secondo lui il Parlamento europeo. Particolarmente controverso per molte delle sue prese di posizione, il comico francese è stato spesso etichettato dai media come militante della sinistra radicale filo-palestinese come appartenente alla destra, anche estrema, essendo stato difeso e sostenuto pubblicamente da Jean-Marie Le Pen, padre di Marine e fondatore del Front National. Rapporto stretto fra i due visto che il padre della leader di Fn fu invitato anni fa dal comico a essere il padrino al battesimo di una delle sue figlie.

Lui comunque tiene a definirsi anticomunitario, antisionista e repubblicano. Posizioni antisioniste che sono però sfociate più volte in accuse di antisemitismo. Nel 2020 è stato persino bandito dalle piattaforme Facebook e Instagram per aver utilizzato termini dispregiativi e disumanizzanti descrivendo gli ebrei e le vittime dell'Olocausto.

Il comico in totale è stato condannato 31 volte, soprattutto per insulti razziali e istigazione all'odio, anche se recentemente ha affermato di essere "diventato più pacifico", promuovendo "il rispetto di tutti, l'amore e il perdono", e vedendo nel suo "ruolo" di europarlamentare un modo per "smascherare gli impostori".

Francis Lalanne, invece, dopo aver ottenuto almeno lo 0,53% dei voti con la sua lista “Alleanza Gialla” (un tentativo fallito di acquisizione del movimento dei gilet gialli) alle elezioni europee del 2019, si rilancia ora nella corsa verso Bruxelles. Il cantante, che ha visto sospeso il suo account Twitter dopo aver considerato i vaccini un "crimine contro l'umanità", nelle elezioni presidenziali del 2022 aveva sostenuto Marine Le Pen e ora tenterà di raggiungere il Parlamento europeo con la sua lista "Unione della Resistenza".