Domenica 5 Maggio 2024

Coronavirus, il vaccino Johnson funziona sui macachi

Avviata sperimentaziona di fase 1/2a su mille volontari sani, tra i 18 e i 55 anni e dai 65 anni in su. A settembre fase 3, in vista della registrazione

Coronavirus (Ansa)

Coronavirus (Ansa)

Roma, 30 luglio 2020 - Si intravede una luce alla fine del tunnel. Arrivano buoni risultati dalla sperimentazione del vaccino anti-Covid del Beth Israel Deaconess Medical Center e dell'azienda Johnson&Johnson. Negli studi pre-clinici condotti sui macachi, il vaccino Ad26 ha indotto elevati livelli di anticorpi neutralizzanti, non è stata rilevata la presenza del virus nelle basse vie respiratorie, ed è riuscito a prevenire infezioni successive, proteggendo i polmoni. Notizie positive che portano avanti le ricerche. In forza di tali dati, infatti, pubblicati sulla rivista Nature, l'azienda ha avviato a luglio negli Stati Uniti e in Belgio una sperimentazione di fase 1/2a su volontari sani, con l'intenzione di passare a una sperimentazione di fase 3 in settembre, in vista della registrazione.

Le sperimentazioni di fase 1/2a valuteranno la sicurezza, le reazioni al vaccino e la risposta immunitaria su mille adulti sani tra i 18 e i 55 anni, nonché tra adulti dai 65 anni in su. Complessivamente sono stati testati 7 prototipi di vaccino, ma l'Ad26 è quello risultato più efficace. "I dati suggeriscono inoltre che i livelli di anticorpi possono servire come biomarcatori della protezione vaccinale", aggiunge Dan Barouch, direttore del Centro di virologia e ricerca sui vaccini del Beth Israel Deaconess Medical Center.

Come ha evidenziato Paul Stoffels, vice presidente del Comitato Esecutivo e chief scientific officer di Johnson & Johnson, "questi dati pre-clinici mostrano che il nostro candidato vaccino ha dato luogo ad una forte risposta di anticorpi e ha fornito una protezione completa o quasi completa con una singola dose". I risultati "ci incoraggiano mentre progrediamo nello sviluppo del nostro vaccino, e in parallelo potenziamo la produzione, avendo iniziato un trial di fase 1/2a in luglio con l'intenzione di passare ad una sperimentazione di fase 3 in settembre", continua. L'azienda sta discutendo con i partner la possibilità di avviare un studio clinico di fase 3 a settembre ai fini della registrazione con una dose di vaccino, in attesa dei dati intermedi dei trial di fase 1 e 2, e dell'approvazione degli organi di controllo, e ne sta pianificando un altro di fase 3 con due dosi di vaccino.