Domenica 5 Maggio 2024

Coronavirus, Von Der Leyen: "L'Ue chiede scusa all'Italia". Macron: serve fondo comune

La presidente della Commissione Ue ammette: "Non l'abbiamo aiutata fin dal principio", ma assicura: "Ora la Ue è il cuore pulsante della solidarietà europea, la Ue è in piedi per aiutare chi ha più bisogno"

Ursula von der Leyen: l'Europa deve chiedere scusa all'Italia (ImagoE)

Ursula von der Leyen: l'Europa deve chiedere scusa all'Italia (ImagoE)

Bruxelles, 16 aprile 2020 - L'Europa deve chiedere scusa all'Italia per non averla aiutata fin dal principio a combattere l'epidemia di Coronavirus. Lo ha ammesso apertamente oggi la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, intervenendo al dibattito in plenaria dell'Europarlamento a Bruxelles. Insomma, ora "la Ue deve presentare una scusa sentita all'Italia, e lo fa".

E ancora, spiegando meglio: "Non si può superare una pandemia così rapida e di queste dimensioni - ha detto - senza dire la verità. La verità su tutto: i numeri, la scienza, le prospettive, ma anche sulle nostre azioni. Sì, è vero, nessuno era davvero pronto per questo. È anche vero che troppi non sono arrivati in tempo quando l'Italia aveva bisogno di una mano, all'inizio. E sì, per questo è giusto che l'Europa nel suo insieme offra sincere scuse".

La presidente della Commissione ha continuato:  "Ma chiedere scusa ha valore solo se si cambia comportamento".  E "c'è voluto molto tempo perché tutti capissero che dobbiamo proteggerci a vicenda. Ma ora la Ue è il cuore pulsante della solidarietà europea, la Ue è in piedi per aiutare chi ha più bisogno", ha assicurato. 

Von der Leyen ha poi ha dato la sua visione sul futuro dell'Europa post pandemia, un'Europa che dovrà fare molto di più di quanto fatto finora per favorire la ripresa economica "potrà plasmare questo nuovo mondo, se funziona insieme e riscopre il suo spirito pionieristico", quello incarnato "nei più grandi visionari d'Italia e d'Europa, Ernesto Rossi e Altiero Spinelli", autori del Manifesto di Ventotene. Un ritorno alle origini per continuare ad avere un futuro.

Macron: serve fondo comune o la Ue è a rischio

Sul ruolo dell'Europa interviene anche il presidente francese Emmanuel Macron. Che in un'intervista al Financial Times sandisce: "Non può esistere un mercato unico in cui alcuni vengono sacrificati. Non è più possibile avere finanziamenti non mutualizzati per le spese che facciamo nella battaglia contro il Covid-19 e faremo per la ripresa economica". Parlando poi dei fondi comuni, per Macron l'Ue è di fronte a un "momento della verità:  se non facciamo questo oggi io vi dico che i populisti vinceranno oggi, domani, dopodomani, in Italia, in Spagna, forse in Francia e altrove". L'Ue "è un progetto politico - ha continuato - il fattore umano è la priorità e ci sono nozioni di solidarietà che entrano in gioco, le economie devono essere conseguenti. E non dimentichiamo che l'economia è una scienza morale". Il presidente francese, poi, ha messo in guardia su un crollo dell'Unione europea come "progetto politico" se non appoggerà le economie più colpite come quella dell'Italia aiutandole a recuperare dopo l'epidemia del Coronavirus. Macron ha escluso ogni altra scelta diversa dalla creazione di un fondo che "possa emettere debito comune con una garanzia comune" per finanziare gli Stati membri in base alle loro necessità.