Venerdì 26 Aprile 2024

Coronavirus, Usa choc: 4.500 morti in un giorno. La Cina aggiunge altri 1.290 decessi

Fase 2: dalla Francia alla Danimarca, ecco come riapre l'Europa. Boom di decessi in Africa: 1.000. Gli Usa chiedono di vedere il laboratorio di Wuhan. La Spagna sfiora i 19.500 morti. Trump attacca ancora l'Oms.

New York, tende per i test del Coronavirus nel Queens (Ansa)

New York, tende per i test del Coronavirus nel Queens (Ansa)

Roma, 17 aprile 2020 - Mentre dagli Usa - e non solo - continuano ad arrivare cifre drammatiche sul fronte della pandemia Coronavirus (nelle ultime 24 ore 4.500 morti un record choc), in quasi tutti i Paesi (Europa in prima fila) si comincia a pensare alla fase 2, quella di una riapertura graduale dopo il lockdown che sta tenendo confinati a casa almeno due miliardi di persone. Secondo il conteggio Afp i morti nel mondo sono oltre i 150.000. Dato confermato dal John Hopkins Resource Center, che parla di 150.948 decessi, e 2.214.861 contagiati a livello globale. L'Oms rilancia un allarme per l'Africa (Mille morti) che rischia di diventare "il prossimo epicentro della pandemia". Gli Stati Uniti hanno chiesto alla Cina di far accedere esperti al laboratorio di Wuhan, da dove gli Usa sospettano si sia diffuso il Coronavirus, sfuggito al controllo di Pechino, per una serie di controlli. 

Intanto gli astronauti della Stazione spaziale internazionale sono tornati sulla terra dopo sei mesi, e ad aspettarli hanno trovato anche il Coronavirus. E' il primo rientro dall'inizio dell'epidemia.  image

Il cammino del Coronavirus 

Il primo decesso per Covid-19 è avvenuto nella città cinese di Wuhan il 9 gennaio. In 83 giorni si sono registrati i primi 50.000 decessi. E in solo altri otto giorni il bilancio è salito a 100.000. Poi con altri otto giorni si è passati da 100.000 a 150.000, secondo una ricostruzione delle agenzie.

Però i dati su decessi e contagiati hanno un grosso problema, non sono veritieri, sono significativamente sottostimati. I numeri ufficiali dei morti includono solo i decessi registrati negli ospedali, lasciando un sommerso di vittime nelle case di cura ad esempio, ma anche nei campi profughi, nei quartieri ghetto, nelle slums e nelle favelas di tutto il mondo. Ancora più oscuro è poi il vero numero di persone positive al Covid-19, che la Johns Hopkins University contato in oltre 2,2 milioni in tutto il mondo, ma che dipende dal limitato numero di tamponi effettuati dai vari Paesi.

Usa, record choc di decessi

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Un dato inimmaginabile negli Stati Uniti: 4.591 i decessi nelle ultime 24 ore. E questo proprio nelle ore in cui il presidente Donald Trump ("E' ora di riaprire") annunciava il piano in tre fasi per riaprire l'America e rilanciare l'economia. Il precedente record negativo, registrato mercoledì, era di 2.569 morti. Complessivamente sono 33.286 i decessi dall'inizio dell'emergenza. Il numero dei nuovi contagi, 31.451, è più o meno in linea con quello dei giorni precedenti e porta il totale a 671mila. Nonostante questo, come detto, Trump ha annunciato un piano per la riapertura graduale: gli Stati che già rientrano negli standard previsti "possono letteralmente riaprire domani". Entra inoltre in vigore alle 20 locali, le due di notte in Italia, l'obbligo nello Stato di New York di indossare una mascherina o una copertura della faccia in pubblico quando non si possono mantenere le distanze sociali previste.

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Trump attacca ancora l'Oms

Citando un esperto dell’Hoover Institution, Donald Trump attacca nuovamente su Twitter l’organizzazione mondiale della sanità, chiedendosi "perché l’Oms ha ignorato una email delle autorità di Taiwan a fine dicembre che allertava sulla possibilità che il coronavirus fosse trasmesso tra essere umani. Perché l’Oms fece diverse affermazioni sul coronavirus che erano inaccurate o fuorvianti in gennaio e febbraio, mentre il virus si diffondeva globalmente? Perché l’Oms ha atteso così tanto per prendere una azione decisa?" aggiunge.

La Cina rivede al rialzo i dati

Sorprendente annuncio dalla Cina: la città di Wuhan, il focolaio del Covid-19, ha rivisto a sorpresa i numeri di contagi e decessi aumentandoli, rispettivamente, di 325 unità a 50.333 e di 1.290 unità a 3.869 totali. L'annuncio arriva il giorno dopo la notizia delle indagini dell'intelligence Usa sull'ipotesi laboratoripo di Wuhan. Sempre ieri il presidente francesce Marcon aveva detto: "In Cina accaddero cose che non sappiamo". E non a caso oggi dalla Cina arriva un appello all'unità: la pandemia non è "ancora sotto controllo": lo ha affermato il portavoce del ministero degli Esteri Zhao Lijian. Tornano anche ad addensarsi i sospetti sull'Istituto di Virologia di Wuhan come possibile origine del contagio. Il Washington Post ha pubblicato martedì dei dispacci del 2018 nei quali veniva sollevato l'allarme sulle condizioni di sicurezza del laboratorio cinese. 

Germania: "Epidemia controllabile"

l numero dei casi  in Germania è aumentato per il terzo giorno consecutivo, ha annunciato l'Istituto Robert Koch: le nuove infezioni sono 3.380 per un totale di 133.830. I nuovi decessi registrati nelle ultime 24 ore sono stati 299, il totale è di 3.868. Ma per la prima volta ogni malato affetto da coronavirus infetta in media meno di una persona: secondo una stima pubblicata ieri sera dal Robert Koch Institute il coefficiente è di 0,7. E questa mattina il ministro della Slute, Jens Spahn ha detto: "Le misure fin qui adottate hanno avuto successo e l'esplosione del contagio è attualmente governabile". E' stato annunciato che la Germania produrrà 50 milioni di mascherne la settimana.

Spagna sfiora i 19.500 morti

La Spagna sfiora i 19.500 morti: con i 585 registrati nelle ultime 24 ore, il totale sale a 19.478 persone decedute, secondo i dati del ministero della Sanità. Il governo ha anche annunciato di aver cambiato la metodologia del conteggio delle vittime, per omogenizzare le cifre inviate dalle singole regioni, cosa che ha provocato un ricalcolo dei dati dei giorni precedenti.

Gran Bretagna

Le autorità sanitarie britanniche hanno registrato altri 847 decessi, portando il totale nel Regno Unito a 14.576 morti. Il dato è aggiornato alle 17 di ieri. Per quanto riguarda il numero dei contagi, alle 9 di stamattina risultavano essere stati effettuati test su 34.,551 persone, con 108.692 positivi. E' stato avviato anche in Gran Bretagna il più grande studio (trial) clinico al mondo per studiare velocemente in 165 ospedali su oltre 5.000 pazienti affetti da Covid-19 i trattamenti più efficaci.

Harry e Meghan distribuiscono pasti ai bisognosi

Harry e Meghan hanno distribuito pasti a persone vulnerabili costrette a casa dal lockdown per il coronavirus nell'area di West Hollywood a Los Angeles, la città dove si sono stabiliti dopo aver rinunciato ai loro doveri di reali britannici.

Francia, crescono i casi sulla De Gaulle

Sono saliti a 940 i positivi al Covid-19 sulla portaerei nucleare francese 'Charles de Gaulle' e sul gruppo aeronavale che la accompagnava, su un totale di 2.300 persone.

Morto medico italiano sulla Costa Fascinosa

È morto, probabilmente per gli effetti del nuovo coronavirus, il medico genovese Paolo Mudanò, responsabile dei servizi sanitari della nave da crociera Costa Fascinosa, attualmente ancorata nel porto brasiliano di Santos e i cui membri dell'equipaggio si trovano in quarantena per il Covid-19.

Africa, boom di morti

L'Africa ha raggiunto quota 1.000 morti per Coronavirus, secondo un conteggio dell'Afp. "Nell'ultima settimana i casi confermati di coronavirus in Africa sono aumentati del 51% e il numero delle morti accertate del 60%", ma in mancanza di kit per i test "è verosimile che i numeri siano più alti". Lo ha detto il direttore generale dell'Oms,Tedros Adhanom Ghebreyesus. "Con il sostegno dell'Oms, molti Paesi in Africa ora possono fare test per il Covid-19, ma c'è ancora un significativo gap per accedere ai kit che dobbiamo colmare". Dalla prossima settimana, ha annunciato, saranno distribuiti in Africa 1 mln di kit. 

Il resto dell'Europa e del mondo

In Russia 32mila casi (oltre 4mila in un giorno) e 273 morti. Il Belgio supera i 5mila morti, la metà nelle case di riposo. Nelle Filippine 5.878 contagi e 387 morti. In India i contagi sono 13.387 e i morti 437. In Turchia 1.769  deceduti e più di 78mila positivi. In America latina oltre 4mila morti e 85mila contagi. Brasile il Paese più colpito. In Brasile prorogato il lockdown fino al 10 maggio.

Fase 2: ecco cosa succede in Europa

Tutti i Paesi in ordine sparso tanto che il direttore scientifico del Lazzaro Spallanzani, Giuseppe Ippolito dice: "Le notizie di questa mattina su ripartenze e proroghe annunciate nei diversi Paesi ci dicono come non abbiamo ancora definito un modello per andare avanti in Europa. Anche in questa situazione, non si vede quale sia il modello proposto per la ripartenza dall'Europa. Tanti documenti, tante chiacchiere e pochi fatti".

Germania. I concessionari della Germania tirano un sospiro di sollievo: da lunedì possono riaprire, anche se con rafforzate misure di sicurezza. Il più grande mercato europeo dell’auto, che in marzo aveva perso il 38%, riuscirà probabilmente a contenere i danni anche in aprile, seppur contabilizzando una flessione importante.

Spagna. Il premier Pedro Sanchez azzarda la Fase 2. In Spagna riaperti i cosiddetti beni non essenziali, ovvero uffici, cantieri e fabbriche. La condizione però è che siano rispettate le distanze di sicurezza di almeno due metri tra i lavoratori o che l’azienda fornisca dispositivi di protezione.

Francia. In Francia lockdown per quasi un altro mese, poi fase 2 con riapertura delle scuole (qui l’anno scolastico solitamente termina più tardi che in Italia, a inizio luglio). Il lockdown nel Paese «durerà fino all’11 maggio», ha annunciato il presidente Emmanuel Macron in un discorso alla nazione.

Danimarca. Step by step. Il primo ministro danese Mette Frederiksen non vuole commettere errori, consapevole che riaprire troppo velocemente il Paese comporterebbe notevoli rischi. L’obiettivo è di fare un passo alla volta. Il primo: la riapertura delle scuole e dei centri di accoglienza, già avvenuti. E dal 20 aprile riapertura anche di altre aziende di piccole dimensioni, come parrucchieri, centri estetici e scuole guida.

Austria. In Austria riaperti i negozi fino a 400 metri quadrati di grandezza: tutti saranno obbligati a usare le mascherine, come nei supermercati, e ogni cliente dovrà avere almeno 20 metri quadri di spazio a disposizione. Riaprono anche i giardini. Dal primo maggio dovrebbero ripartire anche centri commerciali e parrucchieri.

La mappa live del contagio

FOCUS Il link per il download della app AutoCert19 per chi possiede un dispositivo mobile Apple: https://onelink.to/autocert19