Roma, 5 marzo 2024 – Le elezioni presidenziali russe si avvicinano e Mosca soffia sulla polemica avviata dal canale propagandistico russo Rt su una intercettazione di un colloquio tra ufficiali dell’aviazione tedesca nel quale si parla dell’uso dei missili Taurus, che dovrebbero essere forniti all’Ucraina, per abbattere il ponte di Crimea. La conversazione non è stata negata dalla Germania. Ma i russi intendono sfruttarla per sostenere la tesi che l’Occidente è direttamente in guerra contro di loro.
"Le conversazioni – ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov – evidenziano ancora una volta il coinvolgimento diretto dell’Occidente nel conflitto in Ucrain". "Naturalmente – ha aggiunto – resta da scoprire se la Bundeswehr lo fa di propria iniziativa o se è parte della politica statale della Germania. Entrambe le opzioni sono pessime ed evidenziano il coinvolgimento diretto dei Paesi occidentali".
Da parte sua il ministro degli Esteri Sergei Lavrov (nella foto) ha attaccato l’Europa sostenendo che "la Russia ha raccolto molto materiale a dimostrazione di come le ambasciate dei Paesi Ue stanno sostenendo gli oppositori" di Putin. In questo clima di tensione, l’ex presidente Dimtri Medvedev, oggi vicepresidente del consiglio di sicurezza russo, ha messo il carico da novanta. "La minaccia principale nella fase attuale – ha detto il falco russo – è quella di un conflitto nucleare. Più alta che nel 1962".