Lunedì 29 Aprile 2024

Nuovo attacco a Sydney: uomo accoltella vescovo e fedeli durante la messa. Disordini nella zona

Il religioso e gli altri feriti sono in ospedale, ma non rischiano la vita. L’aggressore è stato arrestato. Molte persone si sono radunate nei pressi della chiesa, lanciando bottiglie e mattoni sugli agenti

Il momento dell'aggressione

Il momento dell'aggressione

Sydney, 15 aprile 2024 – Dopo la tragedia di sabato scorso, un altro attacco nella zona Wakeley di Sydney: il vescovo Mar Mari Emmanuel e 3 fedeli sono stati accoltellati durante un sermone alla The Good Shepherd Church, alle ore 19 locali circa (le 11 in Italia). L’aggressore è stato arrestato e starebbe collaborando con le autorità. 

Il video dell’attacco

Un video che riprende l’aggressione a Emmanuel sta circolando sui social. Un uomo è visto avvicinarsi al vescovo. Qualche secondo dopo, l’attacco: il prelato sarebbe stato colpito nella zona tra il volto e il collo, prima di accasciarsi a terra. I presenti cominciano a gridare e si precipitano sull’altare per fermare l’aggressione ed aiutare Emmanuel.

I feriti

I paramedici sarebbero arrivati sul posto verso le 19.15, registrando la presenza di almeno cinque feriti non gravi. Un portavoce del Liverpool Hospital ha dichiarato che un uomo sulla cinquantina è stato ricoverato con diverse ferite da taglio. Un 30enne avrebbe subito “molteplici lacerazioni”, un uomo sulla ventina presenterebbe un taglio alla mano e un 60enne sarebbe stato ferito al braccio.

I disordini a Wakeley

L’episodio ha causato disordini nella zona circostante alla chiesa: gli agenti sono stati colpiti con bottiglie e mattoni da una folla di circa 2.000 persone che stava protestando. I finestrini di alcune automobili sarebbero state danneggiate. Da quanto apprende il Daily Mail, sembra che la folla sia convinta che l’aggressore sia ancora all’interno dell’edificio: avrebbero infatti gridato “Portatelo fuori!”. È in corso l’operazione per placare i disordini.

In un breve comunicato, le autorità di Sydney hanno sottolineato che i feriti “non sono in pericolo di vita”. Gli agenti hanno esortato i cittadini ad “evitare la zona”.

Una situazione inquietante

Il premier del New South Wales, Chris Minns, ha descritto la situazione come “inquietante”: “I miei pensieri e le mie preghiere sono con le vittime e con i paramedici – ha dichiarato – È importante che la comunità rimanga calma e continui ad ascoltare le indicazioni della polizia e dei servizi di soccorso”.

Anche il sindaco di Fairfield Frank Carbone si è rivolto ai cittadini in rivolta: “Capisco che molta gente sia arrabbiata, è giustificabile – ha dichiarato – È terribile ma tutto quello che mi sento di fare è invitare alla calma”.

Il vescovo-social

Il vescovo Emmanuel – che vanta un grande seguito sui socal – è noto in Australia per le sue posizioni no-vax e per aver definito il lockdown di Sydney come “schiavitù di massa”. “Siamo umani? Ci stanno trattando come animali”, aveva detto durante un sermone nel 2021.

Notizia in aggiornamento