Venerdì 26 Aprile 2024

Irlanda vota sì all'aborto, il premier Varadkar: "Una rivoluzione tranquilla"

Svolta storica nella cattolicissima Isola verde. La legislazione abolita permetteva l'interruzione di gravidanza solo in caso di pericolo per la vita della madre

Irlanda, vince il sì nel referendum pro aborto (Lapresse)

Irlanda, vince il sì nel referendum pro aborto (Lapresse)

Dublino, 26 maggio 2018  - L'Irlanda ha votato a favore dell'aborto. Nel referendum per abolire l'emendamento 8 della Costituzione che finora lo proibiva nella cattolicissima Eire, il sì ha prevalso con il 66,4% di voti, mentre il no ha avuto il 33,6%,  riferiscono i media irlandesi annunciando i risultati definitivi della consultazione. 

Ora il Paese, a netta maggioranza cattolica, si avvierà alla messa a punto di una legge più permissiva sull'interruzione volontaria di gravidanza. La legislazione appena abolita permetteva di abortire solo in caso di pericolo per la vita della madre. Chi trasgrediva rischiava una condanna fino a 14 anni di carcere.

Il premier, Leo Varadkar, tra i promotori del referendum, ha sottolineato la "clamorosa" affermazione del sì e ha promesso una legge entro l'anno: "E' stato il culmine di una rivoluzione tranquilla, che si è sviluppata in Irlanda negli ultimi 10 o 20 anni. Il popolo ha parlato e ha chiesto una Costituzione moderna per un Paese moderno". 

Amaro il commento di John McGuirk, portavoce degli anti-abortisti di 'Save the 8th',: "I bambini non ancora nati non hanno più il riconoscimento del diritto alla vita da parte dello Stato. Presto verrà approvata una legge che permetterà di uccidere i bambini nel nostro Paese". 

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Il successo del sì nel referendum è arrivato grazie ai giovani e gli abitanti della capitale, Dublino, dove ha sfiorato l'80%. 

L'ottavo emendamento della costituzione irlandese sanciva "pari diritto alla vita" per la madre e il feto. Ma la norma ha finito per non tutelare la salute della madre, come nel caso di Savita Halappanavar, l'immigrata indiana morta nel 2012 perchè i medici non vollero intervenire su un aborto spontaneo che era in corso. 

Figlio di madre irlandese e padre indiano, premier Varadkar è stato tra i paladini del sì. Ora tocca al Parlamento irlandese legiferare con una normativa più morbida. Tra le ipotesi allo studio c'è una legge che permetta l'aborto entro la 12ma settimana di gravidanza. Già martedì il governo si riunirà per approvare la bozza di legge. Lo ha riferito ad AFP il ministro della Sanità, Simon Harris.

Il risultato dell'Irlanda potrebbe aprire la strada anche per il vicino Ulster, dove l'aborto è consentito solo in caso di rischio per la vita o la salute mentale della madre e si rischia l'ergastolo se si interrompe una gravidanza in modo clandestino. 

Anche perchè, visto che dal '92 è possibile abortire all'estero, una delle prime conseguenze sarà il pellegrinaggio delle ragazze dell'Irlanda del Nord che vogliono interrompere la gravidanza in Eire.