Le Borse europee confermano la cautela dopo l'avvio di Wall Street e, soprattutto, dopo l'inflazione Usa in rialzo del 2,6%, come da attese. L'indice d'area del Vecchio Continente, lo stoxx 600, cede un quarto di punto con il tech sotto vendita. Milano resta in positivo con il Ftse Mib che sale dello 0,28% a 33.700 punti sempre con l'evidenza delle banche e, in particolare, di Bper (+3,7%) e Mps (+2,8%) seguite da Unicredit (+1,5%), Intesa (+1,4%) e Mediobanca (+1%). Tra gli altri ben comprate Prysmian (+1,8%) e Unipol (+1,78%). Sul versante opposto maglia nera di St (-3,7%) e Pirelli (-2,3%). Lo spread prosegue nella discesa. Il differenziale tra Btp e Bund oscilla su 125 punti con il rendimento del decennale italiano che cala al 3,62%. Tra le altre Piazze, Francoforte cede lo 0,55%, Parigi lo 0,56%, Madrid lo 0,18%. Londra è marginale a -0,09%. Sul fronte delle materie prime, il petrolio è in calo con il wti che cede lo 0,95% a 67,5 dollari e il brent lo 0,88% a 71,2 dollari al barile. Anche il gas è negativo con i Ttf che ad Amsterdam registrano un -0,9% a 43,8 euro al megawattora. L'euro prosegue debole sul dollaro con cui scambia a 1,0609.
Giovedì 12 Dicembre 2024
Ultima oraBorsa: l'Europa sempre cauta dopo Wall Street, Milano +0,28%