"Le aziende del settore fotovoltaico non presentano, in alcun modo, posizioni pregiudiziali e aprioristiche contro il nucleare e le altre tecnologie che possono contribuire al raggiungimento dell'indipendenza energetica, alla decarbonizzazione e all'abbassamento dei costi. Riteniamo, infatti, che sia necessario lavorare sulla base di un metodo e di un approccio incentrati sul pragmatismo, evitando ogni tara ideologica. È quindi errato e fuorviante configurare una dicotomia tra fotovoltaico e nucleare. Bisogna perseguire entrambe, considerando le diverse tempistiche di implementazione". Lo sottolinea, in una nota, l'Alleanza per il Fotovoltaico in Italia. "Il fotovoltaico è già oggi disponibile, a costi assolutamente competitivi - prosegue l'Alleanza -. La tecnologia nucleare, invece, ad oggi non è disponibile in Italia. Il ministero dell'Ambiente e della sicurezza energetica stesso ci ha spiegato che i primi reattori di 4/a generazione saranno pronti nel 2033-35. Questo dal punto di vista della tecnologia. Serviranno poi un quadro normativo adeguato, una filiera, delle professionalità. La tecnologia fotovoltaica, dal canto suo, applicata per l'utility scale, si è sviluppata già alla fine degli anni '90". "Sulla base di questi elementi - conclude l'Alleanza -, riteniamo fondamentale continuare a investire in ricerca e sviluppo delle tecnologie rinnovabili, migliorare l'efficienza energetica e promuovere politiche pubbliche che supportino la transizione verso un'economia a basse emissioni di carbonio. Soltanto attraverso una transizione energetica globale verso le energie rinnovabili, possiamo raggiungere un futuro sostenibile e contrastare efficacemente i problemi climatici che minacciano il nostro pianeta".
Giovedì 12 Dicembre 2024
Ultima oraAlleanza per il fotovoltaico, 'non siamo contro il nucleare'