Roma, 18 settembre 2024 – Cresce del 21% la spesa degli stranieri in Italia nel primo semestre del 2024 rispetto allo stesso periodo del 2023. Lo mette in luce una ricerca condotta da Mastercard che dimostra come il settore del turismo (incluso quello dei viaggi d’affari) sia sempre più un volano di crescita per l’economia dei singoli territori dal mare alla montagna, dai laghi alle città d’arte, dalla cultura alla religione.
L’analisi dei dati dei pagamenti effettuati da non residenti nei territori evidenzia come nei primi sei mesi dell’anno sia aumentata l’attrattività del territorio italiano, con una spesa turistica in crescita complessivamente del 21% rispetto allo stesso periodo del 2023. Un incremento che riguarda sia i viaggiatori nazionali che quelli internazionali, che valgono, rispettivamente, il 36% e il 64% del totale.
Sul fronte degli stranieri, l’Italia rimane la meta preferita dai tedeschi e a seguire dagli americani, dagli svizzeri, dagli inglesi e dai francesi ma mentre per i tedeschi e gli svizzeri la crescita è stata limitata, si registra un incremento degli afflussi di inglesi e americani.
L’Osservatorio di Mastercard elabora i trend di spesa nei punti vendita fisici delle carte straniere e italiane fuori regione e a livello territoriale il Veneto si conferma la regione con i maggiori flussi di spesa internazionali, registrando +32% di spesa di viaggiatori esteri, con un peso del turismo internazionale del 71% sul totale (superiore alla media italiana del 64%), con tedeschi e austriaci ai primi due posti e con Venezia che contribuisce a più della metà del turismo regionale.
Tra le principali categorie di spesa degli stranieri nella città lagunare c’è una, ovvia, predominanza ristoranti, bar e hotel. I cinque cluster più importanti in termini di spesa per Venezia nel mese di luglio scorso sono stati Germania, Austria, Svizzera, Usa e Francia, con i turisti americani in testa se si considera la crescita su base annua (+12,3%). Del resto, anche il Travel Trends 2024 - il report del Mastercard Economics Institute che offre interessanti insigne sulla situazione italiana e globale del settore viaggi e sulle abitudini di spesa dei viaggiatori, prendendo in esame oltre 74 mercati, tra cui l’Italia, nei mesi da gennaio a marzo 2024 – aveva mostrato la solidità del settore travel. Con uno sguardo all’Italia, ma in linea con l’andamento globale e sempre basandosi sull’attività di vendita aggregata e anonima nel network Mastercard, l’Italia consolida la sua attrattività per i turisti stranieri, attestandosi in 4° posizione tra le destinazioni di tendenza a livello globale negli ultimi 12 mesi fino a marzo 2024, aprendo la strada alla valorizzazione di sempre nuove mete, oltre quelle storiche, e raccogliendo le preferenze dei turisti americani. In Italia, tra le destinazioni di viaggio più popolari per i turisti internazionali da aprile a giugno 2024 vi erano Roma e Milano rimangono ancorate ai primi posti, entrando nelle Top 10 delle mete turistiche per il maggior numero di nazionalità in ingresso (canadesi e americani tra i primi). Entrambe le città sono particolarmente apprezzate per la loro nightlife, posizionandosi al 7° posto (Roma) e al 18° posto (Milano) tra le preferenze dei viaggiatori. Non mancano però anche città d'arte come Venezia, Firenze e Napoli e destinazioni balneari come Catania, Bari, Alghero, Olbia, Brindisi, Palermo, tra le top destination italiane confermando la diversificazione della nostra offerta turistica. Tra le 20 destinazioni con una maggior crescita dello scontrino medio turistico in Europa (considerando lo speso medio delle transazioni pro-capite e analizzando i dati della scorsa estate), più della metà si trovano in Italia. Lungo le coste isolane emerge Taormina, ma con uno sguardo anche all’Adriatico, troviamo anche Rimini e numerose località balneari vicino a Venezia (tra cui San Michele al Tagliamento, Jesolo, Caorle o Lignano). Altrettanto interessanti sono poi i centri lungo il Lago di Garda come Riva del Garda, Bardolino o Lazise. Quel che emerge è il cosiddetto fenomeno della ‘shoulder season’: i turisti che si recano in visita in Italia si stanno spostando sempre più dall’alta stagione estiva (luglio-agosto) verso i mesi adiacenti (maggio-giugno e settembre-ottobre), grazie anche ad un clima favorevole. Ciò si traduce in una crescita continua dei viaggi con una ridistribuzione dei turisti nell’arco di quasi tutto l’anno a favore di un turismo anche più sostenibile. Infine, soggiorni di piacere sempre più lunghi: anche in Italia il tempo di permanenza dei turisti è in forte crescita, quasi raddoppiato in quattro anni, registrando una media di 5,4 giorni a marzo 2024 rispetto ai 2,9 giorni del 2020. Trend che influisce positivamente nella valorizzazione del territorio portando a riscoprire anche luoghi fuori dai classici flussi turistici. Giorgio Costa