Martedì 30 Aprile 2024

Alt al consumo di suolo Prima riqualificare le aree dismesse

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COSTRUIRE IMMOBILI sostenibili. È questo l’obiettivo della Ducale SpA, società attenta alla tematica della sostenibilità ambientale. Dalla sua nascita, circa 22 anni fa, ha sviluppato un proprio modello che implementasse sempre più il concetto di risparmio energetico. Un impegno verso l’ambiente e verso il cliente. "I due criteri sostanziali alla base della nostra visione e mission – spiega Daniele Veneri, direttore operativo – sono la sostenibilità da un lato, la progettazione dall’altro. Il risultato finale, cioè la traduzione pratica del costruire sostenibile, è determinata dalle modalità definite nella fase di progetto. Non consumare nuovo suolo è una delle regole. Per questo la nostra idea di sviluppo immobiliare consiste non nel costruire ex-novo ma nell’intervenire su patrimoni edilizi esistenti e aree urbane dismesse per ridare valore alle città, consentendo di migliorare la qualità di vita dei luoghi e di conseguenza delle persone".

La riqualificazione edilizia è un asse portante di innovazione sociale, utile, dico alla Ducale, al rilancio dei territori in chiave di responsabilità. "Ci siamo imposti di realizzare soluzioni immobiliari con la classe energetica elevata, ma spingendoci oltre i limiti nazionali. Abbiamo intrapreso l’iter di certificazione Leed prima in un intervento nella provincia di Milano, poi in città, in zona Romolo e nella centralissima zona Moscova. Ogni territorio ha le proprie caratteristiche, che vanno tenute in alta considerazione anche e soprattutto quando si deve progettare e dar vita a nuove costruzioni". La tecnica può imporre anche sperimentazioni progettuali e architettoniche. "A Madonna di Campiglio, tenendo conto delle peculiarità della zona e del clima, ci siamo indirizzati nell’ottica della bioedilizia, progettando l’edificio (foto sotto) fuori terra, in legno, con l’uso di legnami provenienti da foreste della Comunità Europea a riforestazione controllata e certificata Pefc-Fsc. E con la Certificazione Eta, che consente il controllo di filiera fino all’identificazione del singolo albero di origine".

Continua Veneri: "A Rho, nel Milanese, stiamo rigenerando un’area di circa 50.000 metri quadri in cui era presente fino a vent’anni fa un’industria di produzione di componenti per auto. Puntare alla sostenibilità non è solo il modo migliore per rispondere a un mercato sempre più selettivo e attento, sia nell’edilizia residenziale che nel l’ambito delle case-vacanza. È soprattutto un modo per fare la nostra parte nel rispetto del pianeta".

Vittorio Bellagamba

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