Le sofferenze nette delle banche italiane calano. Secondo il rapporto mensile dell’Abi, Associazione guidata dal presidente Antonio Patuelli (in foto), le sofferenze bancarie sono scese al livello del marzo 2009 a quota 16,6 miliardi, contro i 17,8 miliardi di luglio 2021 e i 24,5 miliardi di agosto 2020. L’Abi sottolinea così la capacità delle banche italiane di aver tenuto sotto controllo e ridotto i crediti deteriorati, cedendo portafogli e gestendoli in modo attivo. A settembre, inoltre, sono calati anche i tassi dei mutui, portandosi all’1,39%, in diminuzione dall’1,46% di agosto e dal 5,72% di fine 2007.
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