Domenica 5 Maggio 2024

Robot: il futuro è di casa a Pisa

Dalla medicina ai beni culturali, dalla finanza alla cultura al via la seconda edizione del Festival Internazionale della Robotica. Andrea Bocelli duetta con Giacomo Puccini in "Virtuali e virtuosi"

Festival della robotica

Festival della robotica

Pisa, 27 settembre 2018 - Tradizione e innovazione. Cultura scientifica e scienze sociali, ma anche cultura e opera. Sale l'attesa per l'apertura del Festival Internazionale della Robotica. La seconda edizione dell'appuntamento ideato e animato dal professor Franco Mosca, tra i pionieri dei trapianti in Italia e presidente della Fondazione Arpa, prenderà il via oggi pomeriggio (27 settembre) alle 16.30 al Teatro Verdi di Pisa con il talk show aperto da Renato Raimo, direttore artistico, con gli interventi di Michele Conti, sindaco di Pisa, e di Franco Mosca, direttore organizzativo, e la conduzione di Paolo Giacomin, direttore di QN direttore di QN-Quotidiano Nazionale, Il Resto del Carlino e Quotidiano.net, e di Roberta Serdoz, giornalista Tg3 Rai. Partecipano al talk show Arti Ahluwalia, bioingegnere direttrice del Centro Piaggio dell’Università di Pisa; Ugo Faraguna, neuroscienziato dell’Università di Pisa; Simone Fubini, imprenditore; Flora Gagliardi, artista; Franca Melfi, chirurgo robotico dell’Azienda ospedaliera universitaria pisana; Arianna Menciassi, ingegnere robotico dell’Istituto di BioRobotica della Scuola Superiore Sant’Anna; Sandro Spinsanti, bioeticista; Giuseppe Turchetti, economista dell’Istituto di Management della Scuola Superiore Sant'Anna. 

  Inoltre, già dalle 9 di oggi (giovedì 27 settembre) alla Scuola Superiore Sant'Anna si tiene il convegno in due giorni “Europe regulates robotics”, aperto da Pierdomenico Perata, rettore della Scuola Superiore Sant’Anna; da Alberto di Martino, docente di diritto penale dell’Istituto Dirpolis (Diritto, Politica, Sviluppo) della Scuola Superiore Sant’Anna; da Andrea Bertolini, coordinatore scientifico e ricercatore di diritto privato dell’Istituto Dirpolis (Diritto, Politica, Sviluppo) della Scuola Superiore Sant’Anna. 

Una seconda edizione che spazierà dalle applicazioni nel campo della medicina a quella sociale, dal recupero dei beni culturali agli spettacoli. A suggellare il ricco cartellone artistico del Festival internazionale della robotica sarà la serata di beneficenza promossa dalla Fondazione Arpa in programma mercoledì 3 ottobre, che farà incontrare “Giacomo Puccini e Andrea Bocelli, Virtuosi e virtuali”, sul palco del Teatro Verdi di Pisa sotto la direzione artistica di Renato Raimo. Un appuntamento che sarà preceduto sabato sera, 29 settembre, da  “Robot Opera”  quando, nell’auditorium Enrico Caruso del “Gran Teatro Giacomo Puccini” di Torre del Lago, lirica e robotica si fonderanno in “Dr. Streben”, l’opera con l’umanoide “Face” sviluppato dal Centro di ricerca “Enrico Piaggio” dell’Università di Pisa. Tradizione e innovazione si incontreranno in un debutto artistico e tecnologico - che vedrà sul palco musicisti, cantanti lirici e il robot Face - nella prima “Robot opera da camera, per soprano, tenore, baritono, robot ed ensemble”. Alla ricerca di nuovi linguaggi e di espressioni innovative – senza mai dimenticare il ruolo fondamentale delle persone – il Festival attraverso il suo direttore, il professor Franco Mosca, ha stretto un’alleanza con la Fondazione Festival Pucciniano e “Cluster”, l’ associazione di compositori e musicisti contemporanei lucchesi, diretta da Girolamo Deraco, autore delle musiche, insieme a Vincenzo Reale, che ha curato il libretto. Il risultato è un’ “opera robotica”, dove tutto è perfettamente in linea con la migliore tradizione lirica e con l’innovazione che deriva dai risultati della ricerca scientifica condotta ai massimi livelli, come quella garantita dal Centro “Enrico Piaggio”. In questa “Opera robotica”, che riceve il sostegno di Fondazione Banca del Monte di Lucca, Banca Versilia Lunigiana e Garfagnana (BVLG), Teatro del Giglio, Club Unesco Lucca, Ambasciata Messicana, Città di Viareggio, Kedrion, Fondazione Italia – Giappone, Antica Norcineria, Congreso de la Naciòn – Centro Cultural de la Republica CABILDO, il Dr. Streben è uno scienziato che, nel suo laboratorio, punta a trasformare il suo robot Umy in un “ginoide”, robot dalle sembianze femminili. Lentamente, lo scienziato finisce per innamorarsi della sua creatura che ricorda la sua amata e scomparsa Galatea e, conscio del fatto che Umy non potrà diventare una donna, decide di trasformarsi in un Cyborg, grazie a Mexos, una sorta di esoscheletro collegato al computer. La “fusione” avrà effetto e il drone, immobile sul palco dall’inizio, inquadrerà la mano di Umy e quella dello scienziato che si uniscono, proprio come avviene nel “Giudizio universale” di Michelangelo. Questa “Robot Opera” vedrà il contributo dei soci musicisti di “Cluster”, Lorenzo Cominelli, Roberto Garofalo, Paolo Mirabelli, dei cantanti Marco Mustaro, Maria Elena Romanazzi, Lorenzo Martinuzzi, dell’ Etymos Ensemble: Francesco Carmignani, Emanuele Gaggini, David Whitwell, Fabio Fabellini, Diego Desole, Alberto Gatti, Lorenzo Ballerini, Eduardo Caballero e del pianista preparatore Massimo Salotti. A dirigere l’ensemble ci penserà Diego Sánchez Haase, video scenografie di Lorenzo Vignando per la regia di Cataldo Russo. 

 

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro