Roma, 31 dicembre 2023 – Dal cotechino con le lenticchie, fino al salmone e le bollicine, senza dimenticare la frutta secca e il panettone. Sono solo alcuni dei diversi prodotti che - come da tradizione - arricchiranno la tavola degli italiani per il cenone di Capodanno, dove amici e parenti si riuniranno per salutare l’anno passato e dare il benvenuto a quello che verrà. Prima di mettersi ai fornelli, però, la domanda sorge spontanea: a quanto ammonterà la spesa finale? Sarà più cara dello scorso anno? E soprattutto, quanto si può riuscire a risparmiare? Domande a cui l’indagine commissionata da Altroconsumo a Mkgsm - e condotta in oltre 130 punti vendita – ha cercato di dare risposte concrete, mettendo sotto la lente di ingrandimento i diversi prezzi e rincari che possiamo trovare sugli scaffali.
Come conferma la ricerca, se si acquisteranno tutti i prodotti tipici della cena di San Silvestro (un chilo di cotechino o zampone, mezzo chilo di lenticchie, 400 grammi di salmone affumicato, una bottiglia di spumante o champagne, un chilo di ananas fresco, 400 gr di datteri e altrettanti fichi secchi, un panettone ed un pandoro) si spenderà in media 88 euro, contro gli 86 dello stesso periodo di un anno fa: l’aumento rispetto al 2022, quindi, è di appena il 2%. Ovviamente, si tratta di una media che varia a seconda dei prodotti che si scelgono, dallo store in cui si decide di acquistare e dalle promozioni attive quando si fa la spesa: anche per questo motivo, per lo stesso carrello di pietanze tipiche si potranno sborsare solo 27 euro oppure, all’altro estremo, 270 euro.
I prezzi sugli scaffali, infatti, sono tanti e tutti differenti. Un esempio è il costo di una confezione di lenticchie secche, che può variare da un minimo di 2 euro al chilo a più di 20 euro al chilo: in media ci costano 6,66 euro al chilo (+ 3% in più rispetto al 2022). Ma non solo.
Nel caso di cotechino e zampone, l’indagine ha valutato i costi dei prodotti precotti venduti confezionati sugli scaffali dei supermercati: il loro prezzo è di circa 13 euro al chilo ma anche in questo caso le differenze sono molte, da un minimo di quattro euro fino a un massimo di diciannove euro.
Per questi prodotti, in media l’aumento è stato del 13%, ma per alcuni prodotti si supera il 20%. È bene ricordare però, che molto dipende anche dal punto vendita scelto e dalle relative politiche promozionali. E il salmone affumicato? Anche qui la varietà è ampia. Questo prodotto costa in media 60,96 euro al chilo (ovvero 12,19 euro per una confezione da 200 grammi) ma è possibile comunque risparmiare perché tra offerte e "primi prezzi" il prezzo scende, con salmone affumicato a 14,90 euro al chilo. Bisogna però prestare attenzione: per lo stesso prodotto si possono spendere anche poco meno di 300 euro al chilo. A ogni modo, rispetto allo scorso anno, il prezzo del salmone non è comunque aumentato: in media lo paghiamo il 4% in meno del 2022.
Non è finita qui. Secondo l’indagine, per un chilo di ananas si spenderà in media 4,25 euro, seppur per lo stesso prodotto possono bastare 97 centesimi così come si potrà arrivare a quasi 19 euro; per i datteri si va dai 3,56 ai 41 euro al chilo (la media è di 14,50 euro) e per i fichi secchi, invece, il prezzo varia tra quasi 8 euro e 36 euro al chilo (in media si spenderanno 18 euro). Ma quanto sono aumentati questi prodotti rispetto allo scorso anno? Per la frutta la situazione è molto eterogenea: segno meno per il prezzo medio dell’ananas (-8%) ma aumenti importanti per datteri (+12%) e fichi secchi (+7%).
In ogni cenone che si rispetti, dovrà essere servita anche una fetta di panettone o di pandoro: prodotti che - in media - non sono aumentati rispetto al Natale scorso. Dietro questo dato però si nasconde una realtà eterogenea, con prodotti aumentati molto (fino al 28%) e prodotti diventati più economici con riduzione anche superiori al 10%. Nel dettaglio, restando tra i dolci che si possono acquistare in supermercati, ipermercati e discount e non considerando quindi i prodotti artigianali, per panettoni e pandori si può arrivare a spendere da un minimo di quattro euro fino a un massimo di quindici euro.
Capitolo finale: le bollicine. Per fare il brindisi possono bastare 2,19 euro ma la forbice dei prezzi si allarga fino a quasi 50 euro a bottiglia, tenendo conto sempre dei prezzi presenti nei supermercati, ipermercati e discount, dove la ricerca è stata condotta. Le bollicine, indispensabili compagne dei festeggiamenti di Capodanno, registrano aumenti medi del 4% rispetto allo scorso anno, ma a seconda del prodotto scelto dobbiamo prepararci a spendere anche il 20% in più.