Roma, 14 ottobre 2024 – E' nata nel 2016, imponendosi pian piano sino a raggiungere cifre monstre, che la rendono una delle più importanti piattaforme al mondo: parliamo di OnlyFans, che nel 2023 ha generato un business da 6,6 miliardi di euro e per il 2024 prevede ulteriori record.
Poche decine di dipendenti
Poco più di 50 dipendenti riescono a generare un volume così grande d'affari, e in continua crescita, incassando stipendi medi di circa 500mila dollari annui a testa. Del resto, i numeri danno loro ragione, se si considera che in 2 anni gli utili sono quasi decuplicati, passando dai 42 milioni del 2020 ai 403 del 2022. "OnlyFans – ha commentato Radvinsky, amministratore della società che controlla OnlyFans – è orgoglioso di versare ai creatori di contenuti l’80% di quanto i fan pagano sulla piattaforma, il che significa che i creatori guadagnano 4 dollari per ogni dollaro trattenuto. I pagamenti lordi effettuati tramite OnlyFans sono aumentati di 0,8 miliardi di dollari, passando dai 4,8 miliardi del 2021 ai 5,6 miliardi del 2022”.
OnlyFans e il rischio evasione
Se il mercato di Onlyfans nel 2023 ha generato un business da 6,6 miliardi di euro a livello globale, con ben 305 milioni di utenti registrati, l'Italia ha numeri di tutto rispetto, collocandosi fra i Paesi che più apprezzano questo sito. Non sono meno di 350mila i creators, cioè coloro che creano contenuti, in molti casi pornografici, per incassare un abbonamento dai propri fan, che così acquistano il diritto ad accedere ai contenuti altrimenti bloccati. Ma tutto ciò comincia a rappresentare un problema di evasione fiscale, considerando che sono molti i casi segnalati di versamenti non effettuati, e le indagini si stanno moltiplicando. A tal proposito, anche il Codacons si è espresso con una nota. "La promessa di facili guadagni spinge sempre più persone in Italia a tentare la strada dei contenuti a pagamento, specie se per adulti. Oltre a video e foto riservati agli abbonati e per i quali si paga un canone mensile, c’è poi il mercato degli “extra”, ossia contenuti personalizzati richiesti dagli utenti attraverso messaggi e chat private, per i quali i creators di Onlyfans chiedono somme di denaro aggiuntive. Un mercato opaco che, come dimostrano le ultime inchieste della Guardia di Finanza, spesso sfocia in forme di evasione fiscale, trattandosi di proventi soggetti a tassazione ma non regolarmente dichiarati. Per tale motivo riteniamo più che mai necessario in Italia un giro di vite sul settore, disponendo controlli fiscali a tappeto sul popolo dei creators italiani, finalizzati a recuperare somme non dichiarate al Fisco”, conclude il Codacons.
Milionarie in poche ore
Se in tante affermano di essersi arricchite sulla piattaforma, condividendo a pagamento immagini personali di nudi, e filmati hard, nessuna ha ancora raggiunto Bella Thorne, capace di guadagnare un milione di dollari in appena 24 ore, nell'agosto del 2020, e più di due milioni di dollari in meno di una settimana. E' invece accusata di evasione Mady Gio, ex cameriera, che in alcune interviste aveva dichiarato di incassare non meno di 170mila euro al mese. Le accuse mossole partono dall'ipotesi di un'evasione di 1,5 milioni di euro, che la star di OnlyFans ha respinto al mittente. Sono comunque molte, e in vari Paesi, le indagini in corso per accertare se vengano o meno pagate le tasse dovute su guadagni sempre più importanti, generati da una piattaforma che ha rivoluzionato non solo il mondo del porno, ma in generale quello della fruizione di contenuti, creando pacchetti ad hoc, differenziando l'offerta e fidelizzando l'utenza. Sono molti anche i contenuti condivisi nel fitness, nella musica e nella culinaria, anche se quello che più genera valore è legato al porno, realizzato sia da attori professionisti che da dilettanti.