Sabato 27 Luglio 2024

"Nucleare 4.0 non prima del 2035"

L'Italia potrebbe avere una centrale nucleare di terza generazione entro 10 anni, mentre un piccolo reattore modulare di quarta generazione non arriverà prima del 2035. Per realizzarlo, sono necessarie legislazione, norme di sicurezza, finanziamenti, risorse umane e altro.

"Nucleare 4.0 non prima del 2035"

"Nucleare 4.0 non prima del 2035"

Una centrale nucleare di terza generazione potrebbe sorgere in Italia nel giro di 10 anni, mentre un piccolo reattore modulare di quarta generazione non arriverà prima del 2035. In entrambi i casi, per avere una centrale atomica in Italia bisognerà prima realizzare una serie di condizioni, tra le quali legislazione, norme di sicurezza, reti, schemi di finanziamento, risorse umane, gestione dei rifiuti, apparato industriale e altro. Lo ha spiegato ieri il presidente dell’Associazione italiana nucleare (Ain), Stefano Monti, a margine di un convegno a Roma.

Il ministro dell’Ambiente, Gilberto Pichetto Fratin, intervenendo al convegno, ha detto che il governo non pensa per l’Italia a grandi centrali tradizionali di terza generazione, ma agli small modular reactor di quarta generazione. "Esistono 2 small modular reactor in funzione nel mondo, in aree geopoliticamente non consone, uno in Cina e uno in Russia – ha detto Monti –. In Europa, avremo un primo smr in Francia nel 2030-2032. È ragionevole per noi averlo nel 2035. Se il reattore è piccolo e si accoppia bene con le rinnovabili, riusciamo a trovare uno schema di finanziamento più semplice di quello per una grande centrale, che costa dieci miliardi".