Mercoledì 24 Aprile 2024

Modello 730 precompilato 2023: date e scadenze da segnare sul calendario

Consultabile per un primo periodo, dall’11 maggio potrà essere accettato, modificato e inviato. Anche quest’anno aumentano i dati già inseriti che superano quota un miliardo e 300 milioni

Roma, 19 Aprile 2023 – Modello 730 precompilato sempre più facile. Semplificate, quest’anno, infatti anche le modalità per abilitare una “persona di fiducia” secondo quanto riportato dal periodico Fiscoggi dell'Agenzia delle Entrate. Il contribuente può presentare la delega, dal 20 aprile, anche tramite una specifica funzionalità web disponibile nell’area riservata del sito dell’Agenzia delle Entrate o tramite Pec o il servizio online di videochiamata, con possibilità di estendere la validità fino a tre annualità.

Cresce il numero delle dichiarazioni dei redditi. Ecco le statistiche del 2022

Modello 730
Modello 730

Il calendario

Pronto il calendario 2023: i modelli precompilati saranno consultabili dal pomeriggio di martedì 2 maggio per contribuenti e loro delegati, mentre l’invio prende il via l’11 maggio e fino al 2 ottobre 2023 (il 30 settembre è sabato) se inviato direttamente tramite l’applicazione web. I dettagli nel provvedimento firmato il 18 aprile 2023, dal direttore dell’Agenzia delle Entrate, Ernesto Maria Ruffini.

Oneri detraibili e deducibili

Il provvedimento elenca le informazioni in possesso del Fisco e rilevanti ai fini della dichiarazione. Si tratta degli oneri detraibili e deducibili e dei relativi rimborsi comunicati da terzi. Aumentano i dati trasmessi all'Agenzia che quest'anno superano quota un miliardo e 300 milioni (+8% rispetto al 2022). Di questi, l’80% riguardano spese sanitarie, seguono i premi assicurativi (oltre 99 milioni), le certificazioni uniche di lavoratori dipendenti e autonomi (più di 73 milioni), i bonifici per ristrutturazioni (11 milioni), gli interessi passivi sui mutui (oltre 8,5 milioni) e le spese scolastiche (più di 6,5 milioni). Nuovi dati saranno utilizzati quest'anno: le spese per canoni di locazione e di intermediazione riferite all’acquisto di immobili adibiti a “prima casa”, quelle riferite ai corsi post diploma presso istituti statali di alta formazione e specializzazione artistica e musicale. Come di consueto, i contribuenti troveranno al loro posto, inoltre, i contributi previdenziali e assistenziali, quelli versati per i lavoratori domestici, le spese universitarie, per gli asili nido, le spese per gli interventi di ristrutturazione e di efficientamento energetico.

Familiari a carico

L’Agenzia individua i familiari da considerare fiscalmente a carico sulla base delle Certificazioni uniche trasmesse dai sostituti d’imposta. Se nella dichiarazione trasmessa da terzi non risulta da chi è sostenuta la spesa, l’onere è inserito nelle dichiarazioni dei redditi dei soggetti dei quali il familiare risulta a carico, in proporzione alle percentuali di carico e il dato è riportato nell’elenco delle informazioni sia del familiare fiscalmente a carico sia dei soggetti di cui il familiare a cui la spesa si riferisce risulta fiscalmente a carico. Il contribuente deve naturalmente modificare la precompilata se il familiare non è in possesso dei requisiti per essere considerato fiscalmente a carico o se la spesa è stata sostenuta da un soggetto diverso o in percentuale diversa.

Modalità di accesso

L’accesso alla precompilata e ai dati utilizzati dal Fisco è possibile dall’area riservata dell’Agenzia delle entrate tramite Spid, Carta nazionale dei servizi (Cns), e Carta d’identità elettronica (Cie). In casi residuali autorizzati è possibile accedere anche con le credenziali rilasciate dall’Agenzia (Entratel/Fisconline), e il Pin dispositivo rilasciato dall’Inps. In linea generale, il 730 precompilato è predisposto per i contribuenti che hanno percepito, per l’anno d’imposta precedente, redditi di lavoro dipendente e assimilati.

Le scadenze

Dal 2 maggio 2023 (il 30 aprile è domenica e il 1° maggio è festivo), saranno disponibili i seguenti documenti: dichiarazione dei redditi precompilata riferita all’anno d’imposta precedente; elenco delle informazioni attinenti alla dichiarazione 730 precompilata disponibili presso l’Agenzia delle Entrate, con distinta indicazione dei dati inseriti e non inseriti e relative fonti informative. Il 730 precompilato dovrà essere inviato entro il 2 ottobre 2023, mentre il modello Redditi (e il modello Redditi correttivo del 730) entro il 30 novembre 2023. Il provvedimento indica poi nel dettaglio le funzioni consentite una volta entrati nell’area dedicata alla propria dichiarazione.

Errori e correzioni

Il modello può essere visualizzato, modificato, annullato (entro determinati termini) e presentato. È possibile effettuare il versamento delle somme eventualmente dovute mediante modello F24 già compilato, con i dati relativi al pagamento da eseguire e consultare le comunicazioni ricevute riguardanti la dichiarazione presentata e l’elenco dei delegatiabilitati alla gestione del proprio 730.

Delega alle persone di fiducia

Il contribuente può consentire a un familiare o una persona fisica di sua fiducia di accedere ai servizi online dell’Agenzia e di gestire e presentare il proprio 730 precompilato. L’incaricato accede con le proprie credenziali e poi sceglie se operare per proprio conto oppure nell’interesse di un’altra persona fisica. Ogni contribuente può designare una sola persona fisica, mentre il delegato può operare per tre assistiti. Questa modalità d’accesso è consentita soltanto per le persone fisiche e non in caso di abilitazione a sostituti d’imposta, Caf o professionisti. Se la persona di fiducia ha iniziato a modificare il modello, l’interessato può comunque visualizzare e stampare i documenti utilizzati dall’Agenzia, ma non può effettuare le altre operazioni. Nel proprio cassetto può comunque consultare le comunicazioni, le ricevute, la dichiarazione presentata e il nominativo della persona di fiducia alla quale è stata resa disponibile la dichiarazione 730 precompilata.

Aiuto in videochiamata

Il modulo per la richiesta di abilitazione (o disabilitazione), approvato con un distinto provvedimento del 17 aprile 2023, può essere presentato direttamente dall’interessato tramite la specifica funzionalità web oppure tramite il servizio online di videochiamata, disponibile nella sezione “Prenota un appuntamento” del sito internet dell’Agenzia delle entrate. Le nuove modalità di abilitazione vanno incontro a chi, pur avendo le credenziali per accedere all’area riservata – Spid, Cie o Cns - ha poca dimestichezza con le funzionalità web o non può gestirle in prima persona e si aggiungono a quelle attive già dallo scorso anno: invio di una pec o presentazione della richiesta presso un qualunque ufficio dell’Agenzia.

La delega “estesa”

Viene estesa inoltre la durata della delega: su richiesta del contribuente, potrà infatti essere valida fino a tre annualità. Se l’interessato non può, la delega può essere presentata presso un qualsiasi ufficio territoriale dell’Agenzia delle entrate, in originale, dalla persona di fiducia, sottoscritta con firma autografa dal contribuente, allegando copia del documento di identità dell’interessato e della persona di fiducia, nonché un’attestazione dello stato di impedimento dell’interessato rilasciata dal medico di medicina generale. Il provvedimento definisce anche novità e conferme per tutori, amministratori di sostegno, curatori speciali, genitori ed eredi che presentano la dichiarazione dei redditi precompilata per assistiti, figli o defunti.

Accesso per Caf, professioni e sostituti d’imposta

Descritte nel dettaglio, poi, modalità e requisiti necessari per accedere alle dichiarazioni precompilate da parte dei sostituti d’imposta, professionisti e Caf. Da segnalare che quest’anno, in via sperimentale, è introdotta la delega digitale, un documento informatico sottoscritto dal contribuente con una firma elettronica avanzata proposta dal Caf. Si tratta di una procedura dettagliata nella convenzione stipulata tra il Caf e Agenzia, all’interno della quale il contribuente, prima di confermare la sua intenzione di delegare il Centro di assistenza fiscale, si identifica su un servizio web reso disponibile dall’Agenzia, utilizzando gli strumenti previsti all’articolo 64 del Codice amministrazione digitale. In tal modo, l’Amministrazione finanziaria è messa al corrente della delega contestualmente al momento del conferimento.

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