Sono 16 milioni le tonnellate di alimenti freschi in arrivo ogni anno sulle tavole toscane, suddivise tra prodotti agricoli, alimentari, pesca e acquacultura, mentre le tonnellate di surgelati consumate ogni anno nella regione ammontano a 60mila (ultimi rilievi dell’Istat riferiti al 2019 e 2021). I dati sono stati presentati durante la tappa fiorentina di Frigo’N’Motion, il “giro d’Italia” dedicato al trasporto a temperatura controllata organizzata dall’Osservatorio Interdisciplinare Alimenti e Farmaci (Oitaf) – in partnership con Toscandia SpA, concessionaria di veicoli industriali e commerciali che opera da 50 anni in Toscana, Umbria e Sardegna, e che da alcuni anni ha lanciato “Tempo Zero”, l’innovativo progetto a supporto delle aziende che affrontano il processo di transizione energetica.
A trasportare gli alimenti sulle tavole degli italiani è la flotta di veicoli e trainati a temperatura controllata, di cui Oitaf ha fotografato lo stato dell’arte, raccogliendo e analizzando nel Libro Bianco del Trasporto ATP i dati della Motorizzazione Civile, suddivisi per regioni. In Toscana i veicoli a temperatura controllata sono 6.650, di cui il 31% è immatricolato nella provincia di Firenze: all’interno di questo parco veicoli, i 2/3 sono mezzi LCV (veicoli commerciali leggeri), gli altri sono M-HCV (veicoli commerciali di medie e grandi dimensioni).
In questo scenario la Toscana emerge come regione tra le più virtuose d’Italia, seconda solo al Trentino Alto Adige. Il 48% degli LCV e il 59% degli M-HCV è infatti classificato Euro 5 ed Euro 6, contro una media nazionale che si attesta al 40% per gli LCV e al 50% per gli M-HCV. Oltre il 50% dei veicoli che circolano in Toscana è dotata di nuove tecnologie per il trattamento dei gas di scarico, riducendo la quantità di CO2 emessa nell’atmosfera. Inoltre la flotta di trainati ha un’età media di 12 anni, contro il dato nazionale che supera i 16 anni.