"La nostra mission è comunicare italianità, design, dettaglio, eleganza, stile, innovazione tecnica ma tutto a beneficio dell’ambiente". Partendo da questi presupposti enunciati dal fondatore e amministratore delegato di The Italian Sea Group, Giovanni Costantino, era quasi scontato che l’operatore globale della nautica di lusso ottenesse la certificazione ISO 14001:2015, confermando il proprio commitment verso la sostenibilità ambientale e proseguendo nell’implementazione del piano ESG della Società.
Rilasciata da RINA, uno degli enti di certificazione accreditati più autorevoli a livello internazionale, la certificazione è stata ottenuta per i cantieri di Marina di Carrara e La Spezia, il cui fabbisogno energetico è per la maggior parte autoprodotto dagli impianti fotovoltaici sui capannoni. "Da sempre The Italian Sea Group pone grande attenzione alla riduzione degli impatti ambientali generati dal business, promuovendo un consumo consapevole ed efficiente delle risorse e una meticolosa politica di riduzione degli sprechi" - ha commentato la notizia Costantino. "Ritengo che la creazione di un business sempre più sostenibile non possa prescindere dalla gestione sistemica degli aspetti ambientali. Con l’ottenimento della certificazione ISO 14001 compiamo un passo ulteriore verso il miglioramento delle nostre performance ambientali e verso la creazione di valore sostenibile per i nostri stakeholder e per l’intera comunità".
The Italian Sea Group è quotato su Euronext Milan (“EXM”) e attivo nella costruzione e refit di motoryacht e sailing yacht fino a 140 metri e, secondo il Global Order Book 2023, classifica internazionale stilata da Boat International, primo produttore italiano di superyacht sopra i 50 metri. Opera sul mercato con i brand Admiral, rinomato per i suoi prestigiosi ed eleganti yacht, Tecnomar, riconosciuto per la sportività, il design all’avanguardia e le alte performance, Perini Navi, eccellenza nella progettazione e costruzione di yacht a vela di grandi dimensioni, e Picchiotti, storico brand della nautica italiana dalle linee classiche ed eleganti.
Ha inoltre una business unit, NCA Refit, che gestisce il servizio di riparazioni e refit con focus su yacht superiori ai 60 metri sia a motore che a vela. Conferma ulteriore al proprio posizionamento strategico, lo sviluppo di partnership con importanti marchi del luxury italiano: Giorgio Armani, per la realizzazione di yacht a sua firma, che fondano due eccellenze dello stile italiano nella moda e nella nautica, e Automobili Lamborghini, per la progettazione e la realizzazione del ’Tecnomar for Lamborghini 63’, motor-yacht in edizione limitata dalle straordinarie prestazioni.
I dati appena pubblicati dell’andamento del business indicano nei primi nove mesi del 2023 ricavi per 262,2 milioni di euro, in crescita del 25% rispetto ai 210,3 milioni dello stesso periodo 2022. L’outlook strategico 2024 prevede ricavi compresi tra 400 e 420 milioni.