Venerdì 8 Novembre 2024

Stelvio, nuova era. Emozioni da pista e un look digitale

Alfa Romeo Stelvio

Alfa Romeo Stelvio

Alfa Romeo Stelvio cambia sguardo, restando il padrone delle curve. Colpisce l’occhio, dell’alfista e non, con i nuovi fari anteriori full led matrix ’3+3’ di serie su tutta la gamma. Regalano un piglio più moderno, ben inseriti nel trilobo, lo scudetto e le due prese d’aria laterali, un simbolo delle auto del Biscione dal dopoguerra. Debutta un nuovo elegante colore, il grigio opaco Moon Light, portato all’esordio dal nuovo allestimento Competizione, che si aggiunge agli evocativi Super, Sprint, Ti e Veloce. Cambiano anche i fari posteriori, anch’essi a Led con vetro fumé e finitura nero lucido.

In abitacolo si aggiornano i materiali, ma soprattutto si viene accolti dal nuovo ’canocchiale’. Il quadro strumenti tipico delle Alfa ora è digitale e personalizzabile. Un display TFT da 12 pollici che richiama quello, indovinatissimo, di Tonale. Si può scegliere, opzione irresistibile per gli amanti del marchio, la configurazione retrò del tachimetro e del contagiri con i numeri radiali rovesciati all’inizio e alla fine della scala. Come le Alfa da corsa di un tempo.

Aggiornato il display centrale, che dispone di un software Android Automotive e con Apple CarPlay e Android Auto wireless, assieme alla ricarica senza fili dello smartphone. Presenti i sistemi di assistenza alla guida di secondo livello, ottimamente tarati. L’indole sportiva, con albero di trasmissione in carbonio, la perfetta ripartizione dei pesi, lo sterzo corsaiolo e ora la barra duomi nel vano motore per aumentare (ancora!) la precisione dell’avantreno, è confermata in toto.

I motori sono tutti endotermici, niente ibrido. A disposizione i 2.2 litri Diesel 160, 210 cv, con il primo a trazione posteriore e il secondo con integrale Q4, con predilezione alla posteriore. E il 2 litri 280 cv benzina Q4, molto aggressivo. Una modifica c’è, il 2.2 Diesel più potente arriva a 470 Nm di coppia (+20 Nm), con una ripresa ancora più corposa grazie anche all’ottimo lavoro del cambio automatico a otto marce, anch’esso al vertice della categoria per rendimento. Tanto belle quanto efficaci le spettacolari palette in alluminio al volante.

La piattaforma modulare Giorgio, utilizzata anche per Maserati Grecale, che verrà evoluta nella STLA Large di Stellantis per la elettrificazione, rimane la migliore del Segmento D se si cerca il comportamento dinamico. Il Suv del Biscione offre buona abitabilità, comfort e capacità di carico di alto livello, tecnologia e funzionalità. Ma tutto passa in secondo piano, al volante su strada si hanno sensazioni da pista, con una precisione eccezionale. Specialmente nell’allestimento Competizione, dotata delle eccellenti Alfa Active Suspension con smorzamento a controllo elettronico.

Alfa sta per diventare elettrica, in attesa della transizione che si completerà nel 2027. Lunga vita a Stelvio, che parte da un prezzo di 53.150 euro, l’ultimo Suv vecchio stile, per automobilisti che amano la guida.