Venerdì 26 Aprile 2024

Pandina rilancia. A Pomigliano fino al 2027

Pandina. La storia d’amore fra gli italiani e la piccola di casa Fiat continua con un diminutivo affettuoso e un...

Pandina rilancia. A Pomigliano fino al 2027

Pandina rilancia. A Pomigliano fino al 2027

Pandina. La storia d’amore fra gli italiani e la piccola di casa Fiat continua con un diminutivo affettuoso e un rinnovato impegno. Lo stabilimento modello di Pomigliano, nella cintura industriale del Napoletano, darà seguito alla produzione dell’utilitaria divenuta icona fino al 2027.

A 44 anni dal primo vagito, con la presentazione in pompa magna al presidente Sandro Pertini, e dopo 8 milioni di unità vendute in tutto il mondo, Panda presenta una serie speciale, denominata Pandina, proprio nella fabbrica che è diventata il cuore storico del modello, la sua casa di elezione.

Fu Sergio Marchionne nel dicembre 2011, a rilanciare in grande stile il polo di Pomigliano, dislocando qui la produzione della Panda nuova versione, lanciata nel 2004. Una storia di rinascita e di orgoglio che ora continua con Pandina e assicura all’avveniristico stabilimento campano, dove sofisticati robot cooperano con tecnici ed operai, un ruolo rilevante nella galassia Fiat del gigante Stellantis.

Il nuovo modello, che sarà sul mercato dal giugno prossimo, non è un semplice restyling, anche se la veste esterna ricalca in tutto e per tutto quella dell’attuale Panda Cross. Sotto il cofano resta il benzina 1.0 da 70 cv affiancato dal sistema mild hybrid ma la vera rivoluzione è nell’adeguamento tecnologico che risponde alle normative UE, trasformando l’ultima nata nella Panda più digitale e sicura di sempre.

Il tratto simpatico della versione Cross, il doppio colore della carrozzeria, il logo Pandina sui fianchi caratterizzano questa nuova creatura di casa Fiat. Ma il cuore sta nell’equipaggiamento di categoria superiore. Si aggiungono frenata automatica, mantenimento di corsia, rilevatore di stanchezza, sensori di parcheggio posteriori, cruise control e abbaglianti automatici. Tutte dotazioni al passo con i tempi e di facile impiego, come richiedono anche le nuove normative Ue in materia di sicurezza stradale. Nuovo il cluster digitale da 7 pollici, la stessa misura del touch collocato al centro della plancia.

Sicura, tecnologica e accattivante nella sua veste da piccola fuoristrada, Pandina verrà prodotta in 2 versioni e 5 colori. Sarà l’unica utilitaria a concentrare in 3,6 metri 5 porte e 5 posti. Insomma la degna continuatrice di una piccola leggenda che dura da 44 anni. "La storia siamo noi – dichiara con orgoglio Olivier Francois, capo del brand Fiat – Pomigliano è una fabbrica modello, che ha sempre mantenuto altissimi livelli di produzione, ne siamo orgogliosi. Grazie a Pandina, che affiancherà la versione tradizionale, incrementaremo la produzione del 20% e prolungheremo il nostro impegno fino al 2027 in attesa che la UE operi scelte definitive in termini di motorizzazioni".

Altra scommessa vincente della nuova Panda è quella degli incentivi ormai imminenti, che potranno dare ulteriore impulso alle vendite: "Dobbiamo dire grazie al governo e alla politica per questi provvedimenti – chiosa Francois – perché aiuteranno Pandina e Pomigliano a crescere nei numeri e con loro sosterranno anche le vendite della 500 elettrica e il polo di Mirafiori. Le voci sulle aperture del governo ai gruppi cinesi per renderli operativi nel nostro Paese le lascio commentare a voi. Noi rinnoviamo il nostro impegno in Italia. E Pandina ne è la dimostrazione".

E’ un impegno che vale solo per la parte termica della famiglia Panda ma non per la futura Pandona elettrica. L’erede del piccolo mito targato Fiat sarà presentata l’11 luglio prossimo e verrà prodotta nello stabilimento serbo di Kragujevak. Ma il cuore della vera Panda resta a Pomigliano.

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