Giovedì 16 Maggio 2024

GranTurismo: scopriamo la vera anima di Maserati

GranTurismo  Scopriamo  la vera anima  di Maserati

GranTurismo Scopriamo la vera anima di Maserati

Quando dici GT pensi a Maserati. Quando sali sulla nuova GranTurismo, ti cali nell’anima più vera del Tridente, quella che sposa la potenza del motore al comfort, la qualità delle prestazioni alle comodità della vita a bordo. Con la singolare opzione di scegliere fra tre diverse anime della vettura: la più ’tranquilla’ Modena con 490 cv, la ruggente Trofeo da 550 cv e la pura elettrica Folgore (di nome e di fatto).

Il nostro test su strada lungo le colline del Modenese fino a Serramazzoni, fra salite, curve secche e picchiate improvvise, comincia con la versione Trofeo, la coupè GT più performante della storia di Maserati.

Spinta dal 3 litri V6 biturbo Nettuno, con 550 cv in pancia, mostra con orgoglio la sua livrea rosso Gran Turismo. E sventola, fiera, il suo biglietto da visita: 3,5 secondi per passare da 0 a 100 km all’ora e una velocità massima di 320 kmh.

Il design ricalca quello classico con linee esterne marcate, sinuose bombature sui fianchi sottolineate dal nuovo cofango: un pezzo unico che include il cofano e i passaruote laterali. Inserti in fibra di carbonio e listelli della calandra in nero lucido sottolineano il carattere sportivo della vettura, come i cerchi da 20 pollici all’anteriore a e 21 per le ruote posteriori.

Gli interni sono in pelle traforata con impunture e i sedili in stile racing richiamano quegli degli anni 60 e 70, ma con profili di comodità assoluta. Anche tutto il sistema di infotainment è aggiornatissmo, con grande schermo digitale mutuato da Grecale. Spingendo il pulsante della messa in moto, la musica del Nettuno biturbo è subito un piacere per l’orecchio. Il fiero carattere sportivo, però, è ben mascherato nel traffico cittadino in modalità comfort. I cambi di marcia dello ZF automatico a 8 rapporti sono fluidi e immediati e i passaggi di velocità del tutto naturali.

Alle prime curve per salire il pendio dell’Appennino balzano subito all’occhio l’elasticità e l’agilità della GT Maserati. A questo eccezionale equilibrio, governato da uno strerzo sensibilissmo, concorrono la trazione integrale (oggi su tutta la gamma GranTurismo), la riduzione consistente del peso della vettura e le nuove sospensioni. Utilizzando l’alluminio per il 65% della scocca, il peso è stato contenuto in 1800 kg mentre a sorvegliare l’assetto ci sono sospensioni a doppio braccio all’avantreno e un multilink a 5 bracci per la parte posteriore con molle ad aria regolabili in altezza.

E’ grazie a questo sistema che GranTurismo Trofeo assorbe le irregolarità del terreno e salta con disinvoltura sulle gobbe improvvise dell’asfalto senza mai perdere equilibrio e controllo. Il differenziale in linea con il motore, altro regalo della nuova piattaforma costruttiva, ha permesso ai tecnici di abbassare il baricentro dell’auto, rendendola ancora più piantata a terra: un vantaggio prezioso per la stabilità di marcia. Ma è nella modalità Sport che l’auto dà il meglio per la prontezza dell’accelerazione, che consente sorpassi in spazi brevissimi, per la fluidità della corsa e il ruggito del motore ad ogni spunto in velocità e ad ogni scalata di marcia.

C’è chi ha paragonato gli acuti di Nettuno a quelli di Pavarotti e certamente l’accostamento non stride. Di certo alla guida della versione Trofeo della GranTurismo si riscopre l’anima più vera di Maserati: quella che combina lusso e prestazioni in un equilibrio perfetto. Per chi ha la tasca adeguata, il gioiello che abbiamo cavalcato costa 227.100 euro.

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