Giovedì 10 Ottobre 2024

Ferrari elettrica. Una sfida da Oscar a zero emissioni

Guardando insieme a Piero Ferrari il bel film che il regista americano ha dedicato al Drake di Maranello, forte è...

Guardando insieme a Piero Ferrari il bel film che il regista americano ha dedicato al Drake di Maranello, forte è stata la sensazione che la storia di un eroe italiano del Novecento sia stata – soprattutto! – una continua scommessa sul futuro. Tra mille peripezie e dolori lancinanti, Enzo il pioniere seppe impartire una quotidiana lezione di coraggio. Guardando avanti e non indietro.

Per questo mi ha colpito una garbata osservazione di suo figlio, il già evocato Piero: "Curiosamente quasi nessuno fa notare che ormai il venticinque per cento dei modelli che sforniamo a Maranello è a propulsione ibrida. Il venticinque per cento, un quarto della produzione aziendale…".

Tradotto. Legittimi sono i dubbi di chi si chiede come sarà possibile conciliare le istanze della mobilità ’dolce’ con la aggressiva cultura delle supercar.

A quanti sospettano si tratti di matrimonio improbabile, beh, la Ferrari sta tentando di offrire una risposta. Governando la tecnologia senza subirne il dominio: concetto che era alla base delle convinzioni intime del Fondatore, certamente figlio di un’altra epoca e di un’altra cultura ma non estraneo a sensibilità distinte e distanti dalla sua.

Tra l’altro, nel giro di un anno o poco più arriverà la prima macchina del Cavallino interamente ’elettrica’. Un ossimoro, per chi vede nella Ferrari esclusivamente un simbolo di potenza e rumore, fragore e furore. Piero Ferrari la Rossa alla spina l’ha già vista, nella evoluzione progettuale. Si rifiuta di offrire anticipazioni, ma gli brillano gli occhi.

Una Ferrari a emissioni zero: davvero il mondo sta cambiando a una velocità impressionante. Fra cento anni, magari, a Hollywood ci faranno pure un film…