Il gruppo Atm che gestisce la mobilità lombarda, la metropolitana di Copenaghen in Danimarca e presto anche quella di Salonicco in Grecia ha in mente un piano da 1,5 miliardi per nuovi veicoli e la conversione all’elettrico del parco bus.
L’impegno risale al 2017 con il Piano Full Electric che prevede il rinnovo completo della flotta bus (1200 mezzi), la riconversione dei depositi milanesi di San Donato, Giambellino (dove campeggia una parete vegetale di 350 metri quadri composta da diecimila piante), Palmanova (con 75 colonnine di ricarica e 2 charger veloci) e Sarca e la creazione di altri nuovi entro il tessuto urbano in viale Toscana (per 100 bus elettrici) e in viale Triboniano.
A San Donato sono già 65 le colonnine plug-in e presto saliranno a 90 ed è prevista l’installazione di un impianto fotovoltaico da 1,4 MW che si aggiunge ai 2 MW già attivi nelle sedi Atm e ai 14 potenzialmente installabili negli altri depositi e parcheggi.
La sola conversione all’elettrico del parco bus si tradurrà in una riduzione del consumo di gasolio di 30 milioni di litri l’anno e l’abbattimento delle emissioni di CO2 pari a 75mila tonnellate annue. Inoltre è stata aggiudicata a Iveco Bus la gara per l’acquisto di 153 e-bus da 12 metri e a Solaris Bus quella per 105 bus elettrici da 18 metri per un investimento totale di 205 milioni di euro per raggiungere a fine anno la circolazione di circa 250 bus elettrici. Per la loro ricarica rapida Atm a Milano ha installato anche 14 charger hi-tech per garantire un’autonomia sufficiente per tutto il giorno.
Egidio Scala