Lunedì 29 Aprile 2024

E-ducation Jaguar prepara un futuro più verde

di Giuseppe Tassi

Il circuito dell’Eur, con il moderno Colosseo sullo sfondo, e l’adrenalina della Formula E. Non c’è scenario migliore per dialogare con Marco Santucci, Ceo di Jaguar Land Rover Italia, sull’impegno del brand britannico in tema di sostenibilità e di elettrificazione. "Siamo qui per seguire il nostro team di Formula E (Evans primo in gara 1, Bird terzo in gara 2 ndr), ma soprattutto per completare il percorso del progetto E-ducational 2.0, elaborato da Jaguar Land Rover Italia in collaborazione con Lifegate. Siano andati nelle scuole superiori di cinque città città (Roma, Milano, Torino, Firenze e Verona) per diffondere tra i ragazzi il nostro progetto di elettrificazione. Da questi incontri i 400 studenti coinvolti hanno ricavato dei video. I migliorio vengono premiati con la presenza alle gare di Formula E e un’ esprienza presso il box Jaguar. E’ accaduto già a Berlino, ora a Roma e prossimamente a Londra".

Il progetto E-ducational 2.0 è solo un tassello della strategia del brand.

"Certo, ma è una componente importante perché incide sulla cultura, fa perno sugli ideali della generazione Z. Jaguar Land Rover guarda al futuro con lo scopo dichiarato di creare un mondo più sostenibile. Lo stanziamento per l’evoluzione delle nostre auto e dei poli costruttivi è di 15 miliardi di sterline in 5 anni. Vogliamo creare vetture più semplici da usare, più sicure e più sostenibili. L’auto elettrica ci fa risparmiare il 15% di risorse in fase di produzione e permette a chi la usa un taglio di spese fino al 50% per la manutenzione"

Ci può riassumere le tappe del progetto?

"Jaguar diventerà un brand completamente elettrico già dal 2025, dieci anni prima delle scadenze fissate dalla Ue. Ma il nostro obiettivo è di dimezzare le emissioni in tutto il ciclo produttivo entro il 2030 e azzerarle completamente entro il 2039, quando tutte le nostre vetture saranno prodotte con energia naturale.

Perché il marchio Range Rover, per ora, si ferma ai soli modelli ibridi?

"Perchè rispetto a Jaguar è un brand di grandi volumi e perché l’elettrico no n permetterebbe, al momento, di avere le stesse prestazioni dei motori termici. Ma proprio su Range Rover che ora ha anche versioni plug-in (con ricarica alla spina) la sostenibilità fa passi da gigante. Per esempio con l’uso dell’alluminio riciclato e di materiali ecologici per gli interni in collaborazione con Kvadrat, azienda leader nello sviluppo dei tessuti ecosostenibili. Al posto delle pelli utilizziamo oggi plastiche riciclate dagli oceani mischiate a fibre naturali e il risultato, in termini di qualità, è straordinariamente alto".

Il futuro dell’auto di Jaguar Land Rover si riassume nello slogan Reimagine.

"E’ una parola-chiave che nasce da una visione globale. In tutto il mondo ogni azienda e ogni persona deve battersi pe ridurre emissioni e inquinamento. Noi lo facciamo ri-immaginando i nostri brand nel futuro, senza rinunciare all’identità che ci contraddistingue. Costruiamo auto Grace & Pace, belle e potenti, ma intendiamo farlo nel risptto del pianeta e alla ricerca di una sostenibilità vera".

A chi teme che l’auto elettrica spazzi via 70 mila posti di lavoro nella sola Europa cosa risponde?

"Sei i governi sosterranno il passaggio all’elettrico in modo convinto, la riorganizzazione della filiera porterà alla ceazione di 20 milioni di nuovi posti di lavoro in tutto il mondo, di cui 700 mila in Europa. Il futuro non deve spaventarci, dobbiamo credere in questa rivoluzione necessaria".

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